Attualità

Avo Pontedera al traguardo dei 7 lustri

Causa pandemia le attività dei volontari ospedalieri sono pressoché azzerate da due anni. Tanta la voglia di tornare presto in corsia

Una iniziativa Avo al Lotti di Pontedera prima della pandemia

Trentacinque anni fa, esattamente il 30 Gennaio 1987, veniva firmato l'atto costitutivo dell'Associazione volontari ospedalieri di Pontedera. "Tra i firmatari era presente anche la nostra Vanda - ricordano dall'associazione -. L'iniziativa fu presa da padre Rodolfo, che prospettò ad alcuni amici di Pontedera l'opportunità sociale di recarsi in ospedale a fare visita agli ammalati". 

Il progetto partì in sordina con un piccolo gruppo di amici, in un ospedale e in una sanità lontana anni luce da quella di oggi, ma grazie a quel piccolo gruppo di amici che l'Avo di Pontedera, tramite i tanti volontari che negli anni si sono avvicendati nelle sue fila, è riuscita a donare migliaia di ore di vicinanza agli ammalati. 

Un traguardo importante raggiunto "grazie a chi intraprese questo progetto, e a chi si è impegnato a continuare questo cammino e ad arricchirlo sempre di più". 

"In tutti questi anni senza l'Avo le corsie dei reparti di Medicina, Ortopedia e Chirurgia senz'altro sarebbero state più tristi - ha ricordato l'attuale presidente, Genny Sollazzi -. La pandemia ci tiene lontani, ma noi continuiamo con lo spirito del dono di sé verso l'altro, a fare sentire in qualche modo la nostra presenza sia agli ammalati sia alla struttura. Auguri all'Avo Pontedera per questa missione che dura da 35 anni e grazie e auguri a tutti i volontari di ieri e di oggi senza i quali ad oggi non saremmo potuti arrivare qui".