Politica

Base diffusa, il M5S bussa al ministro Crosetto

Il piano scaturito dalla seduta del tavolo interistituzionale non convince i pentastellati toscani: "Perché insistere a collocarla dentro al Parco?"

Il progetto di base militare diffusa, che coinvolgerebbe Pisa nell'area ex CISAM e Pontedera alla Tenuta Isabella, arriverà sui banchi della Camera dei deputati. Lo ha annunciato l'onorevole Andrea Quartini del Movimento 5 Stelle, che presenterà un'interrogazione in merito.

"Le molteplici criticità legate al progetto richiedono un chiarimento da parte del Governo - ha spiegato - per questo motivo, presenteremo un’interrogazione al ministro della Difesa, Guido Crosetto. L'obiettivo è comprendere le decisioni effettivamente prese, il piano di finanziamento e le basi su cui si fondano tali scelte. Vogliamo capire le ragioni di questa persistente determinazione nel collocare la base all'interno del Parco di San Rossore, quando sarebbe più sensato cercare una posizione al di fuori di una zona protetta".

Un'interrogazione che, naturalmente, trova d'accordo anche Irene Galletti, presidente del Movimento 5 Stelle Toscana e capogruppo in Consiglio regionale. "Non siamo affatto convinti del progetto relativo alla nuova area militare e ancora meno convincente è risultato il processo partecipativo che ha portato a questa decisione - ha commentato - dopo il malcontento espresso dai cittadini su Coltano, tutto è stato ridotto a un ristretto tavolo di discussione che ha registrato le preferenze di alcuni politici, tra cui il presidente Eugenio Giani e il sindaco Michele Conti, senza fornire ulteriori dettagli".

"Ringrazio Quartini e Galletti per essere subito intervenuti nelle rispettive sedi istituzionali in difesa del nostro Parco - ha detto il consigliere comunale di Vecchiano Gabriele Fabbris - quest'ultimo già oggi è interessato da numerosi insediamenti militari: Vecchiano per esempio ospita ben due poligoni di tiro, uno dei quali proprio all’interno della riserva naturale di Bocca di Serchio".

Sul futuro dell’ex Cisam, i cinquestelle non hanno alcun dubbio. "Vista la sua natura di deposito di scorie nucleari, dovrebbe essere bonificato al più presto, e non con l'obiettivo di integrarla nella nuova base militare diffusa - hanno concluso - al contrario, dovrebbe essere restituita integralmente al Parco. Sarebbe più opportuno riattivare il dibattito e cercare soluzioni che prevedano una maggior partecipazione pubblica"-