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Donne nella scienza, premiata ricercatrice di Lajatico

Sara Bagnoli, assegnista di ricerca in fisiologia alla Scuola Normale superiore di Pisa, tra le vincitrici del premio L’Oréal-Unesco

Sara Bagnoli

Importante riconoscimento per la ricercatrice lajatichina Sara Bagnoli, tra le vincitrici del premio L’Oréal-Unesco per le donne nella scienza.

La premiazione si è svolta lunedì 16 Giugno al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Presenti la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini insieme a Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia; Ninell Sobiecka, Presidente e AD di L’Oréal Italia; Francesca La Rovere, Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco.

La ricercatrice di Lajatico, assegnista di ricerca in fisiologia alla Scuola Normale superiore di Pisa, è tra le sei vincitrici del Premio L'Oréal-Unesco For Women in Science - Young Talents Italia 2025, dedicato alle giovani ricercatrici in discipline nell’area delle Scienze della Vita e della Materia. 

Sono 6 le ricercatrici premiate in questa 23esima edizione. Tra loro la giovane toscana: il riconoscimento le è stato conferito per la sua ricerca che si focalizza sullo studio dell’invecchiamento cerebrale e delle malattie neurodegenerative.

Sara Bagnoli si è laureata in “Biologia Molecolare e Cellulare” all’Università di Pisa, e ha svolto il suo percorso di perfezionamento in Neurobiologia alla Scuola Normale. 

Il suo progetto di ricerca  si occupa di sviluppare un innovativo sistema per lo studio dell’invecchiamento cerebrale mediante coltura a lungo termine di tessuti ex vivo utilizzando come animale modello il pesce teleosteo Nothobranchius furzeri, noto nel campo della ricerca per essere il vertebrato dalla vita più breve che può essere usato in laboratorio. Con questa tecnica sarà possibile selezionare in modo più accurato composti naturali che possano rallentare il processo di invecchiamento del sistema nervoso centrale e combattere le malattie neurodegenerative come Alzheimer e Morbo di Parkinson.