Jalal El Hanaoui ha 26 anni ed è di nazionalità marocchina. Verrà scarcerato domani mattina e da Prato sarà riportato a Ponsacco dove sconterà la misura degli arresti domiciliari, già effettiva dal 14 giugno.
Il ritardo della scarcerazione era dovuto al fatto che mancava il braccialetto elettronico che servirà a monitorare gli spostamenti del giovane. El Hanaoui era finito in carcere con l'accusa di istigare alla jihad tramite i social network.
Il processo di primo grado ha quasi terminato l'istruttoria. I legali sono in attesa della decisione del tribunale del riesame dopo la discussione, avvenuta lo scorso 29 luglio, del ricorso presentato dal pm, Angela Pietroiusti, contro l''ordinanza del tribunale pisano.