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Matrimoni civili anche in discarica

Un nuovo regolamento per sposalizi e unioni civili consente le cerimonie in tutti i luoghi pubblici e privati, impianti di Legoli compresi

La discarica di Legoli

Trasformare i matrimoni in un vero e proprio elemento di attrazione turistica? Peccioli ha deciso di puntare forte su questo connubio e nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha approvato un regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili. Fino a pochi giorni fa le celebrazioni potevano avvenire in Municipio ma limitatamente all’ufficio del sindaco, le varie sale riunioni del Palazzo Comunale e gli spazi del Palazzo Pretorio. Con permessi e deroghe che, di volta in volta, venivano valutate dagli uffici comunali. Grazie al nuovo regolamento, invece, vengono definiti dieci articoli con i quali si specificano i luoghi della celebrazione, lo svolgimento della celebrazione, le tariffe, i dettagli dell’organizzazione del servizio, l’allestimento e le prescrizioni per l’uso dello spazio e la sua entrata in vigore.

Via di Mezzo a Ghizzano

"Questo è un regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili come probabilmente non ne esistono, tanto è largo il margine di possibilità che vengono fornite in termini di spazi e di tempi – ha spiegato la vicesindaca Anna Dainelli -. Il suo senso, in estrema sintesi, è di favorire il più possibile lo svolgimento di questa attività istituzionale, per arrivare a un doppio obiettivo: intercettare e assecondare una certa sensibilità nei confronti del rito civile e offrire uno strumento in più di promozione e valorizzazione del territorio, a vantaggio anche delle strutture ricettive locali che hanno attraversato - e ancora scontano - un difficile periodo come quello causato dalla pandemia".

La terrazza sospesa del Palazzo Senza Tempo, l’anfiteatro Fonte Mazzola, la coloratissima via di Mezzo di Ghizzano o anche un matrimonio nella discarica di Legoli. Una lista di luoghi non c’è, l’unico limite dei futuri sposi per celebrare il giorno più importante della loro vita è la fantasia. Il territorio di Peccioli, dunque, con il regolamento si apre a nuove opportunità, non solo nei luoghi pubblici ma anche in strutture ricettive e spazi d’interesse culturale, artistico e paesaggistico. Con un apposito atto della giunta, e grazie a questo regolamento, queste location assumeranno la denominazione di “Casa comunale”.

La terrazza del Palazzo Senza Tempo

La celebrazione del matrimonio sarà subordinata, ovviamente, alla disponibilità degli operatori dell’amministrazione comunale, degli spazi richiesti e al versamento, se ricorre il presupposto, di apposita tariffa. Che varierà se lo sposalizio avverrà cittadini residenti o non residenti, se la celebrazione avverrà in un giorno feriale o festivo, se si svolgerà in spazi pubblici o strutture private. Ci saranno compensi aggiuntivi anche per i dipendenti comunali che celebreranno o assisteranno al rito fuori orario di lavoro e/o in ambiente diverso da quanto previsto da uno dei punti del regolamento.