Attualità

Sicurezza e sviluppo, il fiume Arno al centro

Il Contratto di Fiume Arno al centro di un incontro molto partecipato. I territori come Pontedera guardano fiduciosi agli sviluppi futuri

Il fiume Arno a Pontedera

"Stiamo cercando di chiudere la ferita aperta dall’alluvione del 1966 e ci stiamo riuscendo grazie a una serie di interventi di messa in sicurezza e di valorizzazione del fiume". Lo ha detto il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi, intervenendo stamani a Pisa alla presentazione del Contratto di Fiume Arno che abbraccia il territorio di riferimento del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, inserito nel progetto regionale “Un Patto per l’Arno”. 

I lavori dell’incontro, dal titolo “Il Batticuore: l’Arno che verrà e il mare”, sono serviti a tracciare una visione comune per la gestione dei rischi e la valorizzazione dei territori in un’ottica di sviluppo sostenibile.

"Stiamo sviluppando una serie di percorsi di valorizzazione lungo i nostri corsi d’acqua – ha affermato l’assessore comunale di Pontedera Mattia Belli –. Il patto per l’Arno deve accelerare il percorso per la sicurezza idraulica, anche alla luce degli interventi eccezionali che stanno diventando sempre più ricorrenti".

Molti gli interventi che si sono susseguiti nel corso della mattinata. Tra gli altri quello del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del direttore generale di Anbi (l'associazione dei Consorzi di Bonifica) Massimo Gargano e dell'onorevole Chiara Braga, membro della commissione territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati.