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"Casarosa fu ucciso dai partigiani"

Fanno discutere le parole pronunciate dal deputato leghista Guglielmo Picchi, nipote del noto partigiano Nevilio Casarosa

Picchi è intervenuto ieri a Cascina, alla celebrazione del 72esimo anniversario della liberazione di Cascina, assieme al sindaco, Susanna Ceccardi, ad un nutrito gruppo di partigiani, ai militari di Camp Darby. "Ho voluto ristabilire l'onore della verità - ha detto il parlamentare - Casarosa fu ucciso per errore dal fuoco amico durante un litigio con un fascista", aggiungendo che la verità conservata in famiglia per decenni è stata finalmente resa pubblica.

Una rivelazione che sta facendo discutere, con l'Anpi che ha già precisato di non volere sovvertire la memoria storica e cioè che Casarosa, falegname di professione e sportivo per passione e che durante la resistenza fu un intrepido comandante dei gruppi di azione patriottica, sia stato ucciso per mano dei tedeschi.

Quello di Casarosa, che abitava a Calcinaia, è peraltro un nome notissimo anche ai più giovani. Il velodromo di Fornacette, poi demolito e la polisportiva locale portano il suo nome.