Cronaca

Fermata la Flotilla, occupata la stazione di Pisa

Corteo partito da "Piazza Gaza" contro il blocco della flottiglia diretta a Gaza. Occupati i binari della stazione centrale

I manifestanti bloccano la stazione di Pisa

Pisa ha vissuto una serata di forte mobilitazione in seguito all’abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte delle forze armate israeliane. Oltre un centinaio di persone si è ritrovato in "Piazza Gaza", così ribattezzata dai manifestanti Piazza XX Settembre, per poi muoversi in corteo lungo Corso Italia fino a raggiungere la stazione centrale.

Una volta raggiunto lo scalo ferroviario, i manifestanti hanno occupato i binari dall’1 al 6 (poi tutta la stazione) intonando slogan contro il governo, definito “complice del genocidio”, e a sostegno della causa palestinese, "Blocchiamo tutto", "Libertà per la flotilla", "Stop al genocidio". L’iniziativa era stata pianificata già nel pomeriggio, in caso di fermo della flottiglia, e si è trasformata in un presidio seguito da vicino dalle forze dell’ordine. I ritardi dei treni in transito alla stazione superano l'ora e in alcuni casi vi sono state diverse corse cancellate

"Questo è l’inizio della mobilitazione – ha spiegato Ciccio Auletta, consigliere comunale di Una città in Comune, presente al corteo insieme ad altri gruppi pro Palestina –. Domani continueremo con un nuovo presidio sotto il Comune in occasione del consiglio comunale e ci saranno anche momenti nelle università. Il 3, poi, lo sciopero generale".

C'è anche chi dice no, come il consigliere della Lega Angelo Ciavarrella, "Bloccare la stazione di Pisa non ha alcun senso. Si tratta dell'ennesimo atto di prepotenza dei pro-pal contro cittadini che magari hanno lavorato tutto il giorno e vorrebbero solamente tornare a casa. Basta blocchi. Chi vuole manifestare lo faccia rispettando le regole e soprattutto senza creare disagi a chi non ha colpe per quello che succede a Gaza". 

La manifestazione pisana si inserisce nel quadro delle proteste che nella serata del 1 Ottobre hanno interessato numerose città italiane, tra cui Roma, Milano, Bologna, La Spezia, Livorno, Firenze, Genova, Palermo, Padova, Trieste e Lodi. "Siamo pronti a bloccare tutto" hanno detto i giovani dei collettivi e del movimento studentesco Cambiare Rotta, che hanno promosso cortei in diverse piazze del Paese.

L’azione a Pisa ha causato rallentamenti e disagi alla circolazione ferroviaria, mentre le forze dell’ordine hanno seguito da vicino la protesta. La proclamazione dello sciopero generale da parte dei sindacati per il 3 Ottobre segna la prosecuzione di una mobilitazione che si annuncia ancora lunga e diffusa.

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(in aggiornamento)