Attualità

Ecco cosa vogliono gli studenti

I giovani del Pd pubblicano i risultati del questionario proposto in nove scuole: in primis diritto allo studio e buoni per l'acquisto di libri

Diritto allo studio e agevolazioni per l'acquisto dei libri. Sono queste le priorità dei 427 studenti di nove scuole della provincia di Pisa che hanno risposto al questionario proposto dai Giovani Democratici Toscana: “Un grande momento di partecipazione- dice il segretario provinciale Gd Matteo Trapani - come Gd abbiamo ritenuto opportuno mettere al centro del nostro gli studenti perché a oggi il percorso scolastico non riesce ad essere il motore del nostro paese essendo ben lontano da rappresentare quell'ascensore sociale che vorrebbe nell'istruzione e nella cultura la base di ogni scelta politica”.

I risultati finali dei questionari di tutte le province verranno inviati all'Unione Regionale che li elaborerà in un documento che verrà inviato al presidente del consiglio Matteo Renzi e al ministro della pubblica istruzione Stefania Giannini.

I dati – La maggiore priorità degli studenti è il diritto allo studio con il 28,6%, segue la didattica 19,9%, scuola-lavoro 14,6%, scuola-università 14,3%, chiudono digitalizzazione 13,6% e edilizia 10,3%.

Tra le opzioni più importanti la prima è l'agevolazione costo libri 50,3%, segue i laboratori con il 47,3%, una settimana di esperienza universitaria con il 47,1%,lo stage durante il periodo di studi con il 46,5%, il wi -fi con il 43,3%, l'insegnamento attivo(seminari, assemblee) con il 40,6%, la lavagna multimediale con il 32,6%, le visite guidate nelle aziende con il 28,1%, la sicurezza degli istituti con il 27,7%, il confronto con studenti universitari per conoscere le loro esperienze con il 26,7%, il tutor per la scelta della facoltà con il 26,2%, riattivare i laboratori(affidandoli alle imprese del territorio) e nuove materie con il 25,4%, il personale di sostegno con il 25,3%, lo sport(palestre e altri spazi) con il 25%, il supporto all'inserimento dei ragazzi stranieri con il 24,4%, la continuità didattica/no supplenze con il 17,6%, la digitalizzazione delle competenze con il 17,3%, scuola aperta il pomeriggio 16,4% e infine il registro elettronico con il 6,5%.