Politica

​Lari: "Vicini alla città e ai cittadini colpiti"

Il segretario provinciale pisano del Partito Democratico e sindaco di Buti dopo il nubifragio: “Al provvedimento della Regione si dovrà dar seguito coordinando gli sforzi”

Alessio Lari

“Siamo vicini alla città e a tutti i cittadini colpiti. Bisogna fare tutto il possibile per riparare i danni subiti dalle imprese e dalle famiglie non escludendo la possibilità che gli interventi possano assumere una dimensione nazionale, data l'intensità dell'evento”. Così si è espresso il segretario provinciale pisano del Partito Democratico e sindaco di Buti Alessio Lari dopo il nubifragio che lunedì scorso ha messo sott'acqua tutta Pisa.

"La Regione Toscana sta predisponendo il riconoscimento dello stato di emergenza per calamità naturale - ha commentato Lari -. Ciò dà chiara la dimensione di ciò che è accaduto a Pisa e nei comuni dell'area pisana. Purtroppo si è trattato di un evento eccezionale, che a Pisa dal 1926 ha un solo precedente risalente a 49 anni fa. Un evento insostenibile dal sistema di raccolta delle acque, che evidentemente non può essere calibrato sugli effetti di bombe d'acqua quale quella subita. Le misure dovranno essere concrete".

Secondo il segretario Pd, “il Comune, tutte le istituzioni e il volontariato hanno reagito con prontezza. Il sistema di Protezione civile ha aiutato chi è stato colpito e ci sentiamo vicini a chi ha affrontato e sta affrontando grandi difficoltà. La Regione è stata presente tempestivamente al più alto livello. Al provvedimento della Regione si dovrà dar seguito coordinando gli sforzi. Attivando le possibilità per risarcimenti economici. Poi andrà colta la disponibilità data dal presidente Rossi – sottolinea Lari – perché Pisa e i comuni pisani possano sperimentare metodi innovativi di avviso e sistemi di difesa per limitare, almeno, i danni di eventi catastrofici".

"I meteorologi ci dicono che siamo di fronte ad effetti dei cambiamenti climatici, di mutamenti che ci sovrastano - ha concluso Lari -. Una ragione in più per continuare nella politica di rigoroso contenimento delle espansioni urbane che Pisa ha attuato negli ultimi venti anni e che oggi è confermata dalle nuove leggi urbanistiche regionali. In questo senso il piano strutturale per l'area pisana dovrà rispondere con coerenza agli indirizzi prioritari di garanzia della salvaguardia idraulica e di sicurezza del territorio".