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"70 assunzioni non bastano, pronti allo sciopero"

L'Ausl annuncia l'assunzione temporanea di 70 tra infermieri e Oss , ma Nursind non revoca lo stato di agitazione: "C'è bisogno di 400 infermieri"

“Purtroppo l’estate è sempre un periodo di difficoltà, in particolare questa in cui il caldo eccezionale ha fatto aumentare in maniera consistente gli accessi in pronto soccorso ed i conseguenti ricoveri. L’assunzione temporanea di 70 tra infermieri e Oss, in aggiunta agli altri provvedimenti presi nei mesi scorsi, come la totale copertura del turn over e la copertura dell’incremento per le lunghe assenze e per lo smaltimento delle ferie legate ai pensionamenti programmati per l’estate, permetterà sicuramente una migliore gestione dei prossimi mesi”.

Così, al termine di un incontro in prefettura con i sindacati, alcuni giorni fa l'Usl Toscana nord ovest ha annunciato l'assunzione di 70 persone a tempo determinato, ricordando anche che "solo pochi giorni fa hanno cominciato ad entrare in servizio nelle strutture di Pronto Soccorso i primi giovani medici reclutati dalla Regione Toscana".

Tuttavia, l sindacato autonomo delle professioni infermieristiche Nursind ha  annunciato che non revocherà lo stato di agitazione.

“E’ assurdo - commenta Roberta Sassu, segretaria territoriale Nursind - pensare che 50 infermieri e 20 operatori socio sanitari assunti per due mesi possano rappresentare la soluzione alle carenze strutturali dell’area dell’Asl Toscana Nord Ovest: a queste condizioni non possiamo revocare lo stato di agitazione e siamo pronti allo sciopero”. 

“Il classico stratagemma per gettare fumo negli occhi ai lavoratori -  dichiara Sassu-  Queste assunzioni  diluite sui cinque grandi ospedali e le 10 zone territoriali che compongono l’Azienda, si traducono in tre infermieri per ogni struttura, quando l’Asl Nord Ovest avrebbe bisogno di 400 infermieri in più per garantire l’assistenza adeguata. E non a causa delle ferie, ma in generale durante l’anno”.

“In un’azienda in cui ci sono centinaia di infermieri che hanno accumulato fino a 200 giorni di ferie e centinaia di ore di straordinario  - aggiunge Sassu- a cosa possono servire 50 infermieri per 2 mesi? Contestiamo anche il ricorso alle agenzie interinali, quando è presente una graduatoria pubblica per assunzioni a tempo determinato a cui si potrebbe attingere per contratti più dignitosi per i lavoratori e meno costosi per l’Azienda”.

“Negli incontri in prefettura come Nursind non abbiamo riscontrato nessuna apertura sul fronte delle assunzioni – continua Sassu – anzi, si autorizza la dirigenza ad attivare ordini di servizio per coprire le mancanze di organico”.

“Unico dato positivo – conclude Sassu - Nursind ha finalmente ottenuto le date per il pagamento dell'incentivo regionale per il personale del 118, atto dovuto da anni e raggiunto solo sotto la minaccia di portare l’Azienda in tribunale. Se le scadenze non dovessero essere rispettate, siamo pronti ad avviare la causa legale”.