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"La violenza contraddice quanto chiesto in piazza"

Trapani, capogruppo Pd e capolista alle regionali condanna l'aggressione ai danni del prof di Diritto dopo l'irruzione del collettivo pro Palestina

Matteo Trapani

"Quanto accaduto all’Università di Pisa, il ricorso alla violenza come mezzo di espressione, è inaccettabile e contraddice proprio quello che nelle piazze in tanti chiedono". Matteo Trapani capogruppo Pd in consiglio comunale e capolista nella formazione pisana dei dem alle regionali interviene sulla protesta pro Palestina che si è trasformata in violenza. Quella a cui hanno assistito gli studenti presenti alla lezione di Rino Casella, in un'aula del Polo Piagge. Il collettivo "Studenti per la Palestina" ha fatto irruzione e il docente di Diritto pubblico comparato è stato colpito con un pugno.

"Più volte abbiamo dimostrato preoccupazione e sdegno per quanto stia accadendo a Gaza, siamo scesi in piazza mostrando vicinanza alla causa palestinese, abbiamo denunciato il massacro di civili e, non per ultimi, parlamentari e consiglieri del Pd hanno preso parte alla Global Sumud Flotilla. In queste ore siamo tutte e tutti in apprensione - ha detto Trapani - per le notizie che ci arrivano sull’invasione di Gaza City da parte dei tank israeliani. Fare il possibile perché quanto sta accadendo cessi è giusto e doveroso".

Ma Trapani pone l'accento sulla vicenda. "L’attacco fisico ai danni di un docente della nostra Università, e in generale quanto accaduto in quella aula - ha concluso - è un atto gravissimo. Un atto gravissimo compiuto da una minoranza che danneggia fortemente il messaggio dei tanti che in questi giorni si sono spesi. Le aule dell’Università sono e devono continuare ad essere sempre luoghi di confronto, magari acceso, ma sempre civile e democratico. Faccio parte di questa comunità come ricercatore e voglio ringraziare il Rettore Zucchi per il suo lavoro fatto negli anni e per le sue prese di posizione coraggiose".