“Stella presenta numeri da cabaret: fanno ridere, ma non aiutano i toscani”. Così Irene Galletti, coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle e capolista a Pisa, insieme a Luca Rossi Romanelli, capolista a Firenze 1, hanno replicato alle recenti dichiarazioni di Marco Stella sul tema del reddito di cittadinanza regionale.
“Attribuire a 71mila persone 800 euro al mese per 5 anni è un’operazione di matematica creativa, non di politica” hanno detto i due esponenti M5S. “In Toscana il reddito non sarà un sussidio indiscriminato, ma un paracadute mirato per chi perde il lavoro e vuole rientrare nel mondo produttivo”.
Galletti e Rossi Romanelli hanno criticato il linguaggio usato da Stella, “Parla di ‘divani’, ma il vero divano è quello su cui la destra si è seduta quando c’era da aumentare lo stipendio a ministri e sottosegretari. E si è dimenticata di dare risposte alla povertà: tagliando il Reddito, impugnando il Salario minimo toscano e lasciando famiglie senza aiuti e lavoratori in appalto con paghe da fame”.
I due candidati hanno poi citato i dati dell’Osservatorio Sociale Regionale, “Ci sono 57mila famiglie toscane, il 3,5% della popolazione, sotto la soglia di povertà assoluta. Questo è un dato reale, non propaganda”.
“Invece degli slogan da campagna elettorale – hanno concluso – noi vogliamo un welfare intelligente: un sostegno temporaneo, legato a opportunità di lavoro. Chi invoca ‘serietà’ dovrebbe prima informarsi meglio, invece di usare numeri fuorvianti sulla pelle dei più fragili”