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Rischio incendi, il prefetto scrive ai Comuni

Buone pratiche in materia di prevenzione: Castaldo si rivolge alle amministrazioni, alle forze di polizia e ai gestori di pubblici esercizi

Dal 1 Luglio in tutta la Toscana è scattato il divieto di accendere fuochi, provvedimento che coincide con il periodo a maggiore rischio per lo sviluppo e la propagazione di incendi boschivi.

Fino al 31 Agosto sarà infatti vietato l'abbruciamento di residui vegetali e qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all'interno di aree attrezzate.

Il prefetto Giuseppe Castaldo, ha inviato una nota alla Provincia, ai Comuni, alle forze di polizia, al comando dei vigili del fuoco e ai gestori dei pubblici servizi, ricordando le raccomandazioni in materia recentemente emanate dalla presidenza del consiglio dei Ministri.

"Tutti gli Enti  - si legge in una nota della prefettura- sono stati invitati ad attivare iniziative di previsione, prevenzione e di lotta attiva agli incendi, quali la pulizia e manutenzione del bosco, la riduzione del materiale combustibile, anche in prossimità delle reti viarie e ferroviarie, l’elaborazione di apposite pianificazioni d’emergenza per gli insediamenti turistici ubicati nei pressi di aree boschive. È stata evidenziata, inoltre, l’importanza dell’attivazione del Centro operativo provinciale antincendi boschivi Livorno-Pisa, operativo tutti i giorni dalle 8 alle 20, in grado di ricevere le segnalazioni e le richieste di intervento in caso di incendi".

"Gli incendi che si sono registrati negli ultimi anni nel territorio pisano, se da un lato hanno testimoniato lo straordinario impegno a tutti i livelli territoriali dei dispositivi di spegnimento del sistema di protezione civile, dall’altro hanno determinato la necessità – ha detto il prefetto Castaldo – di rafforzare progressivamente le strategie di previsione e di prevenzione, nonché i meccanismi di intervento da parte di tutti gli attori a vario titolo coinvolti nella gestione del fenomeno”.