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Tariffe differenziate e sconti per chi ricicla

ConfcommercioPisa e i rifiuti prima dell'incontro con Geofor

"Il tema dei rifiuti è complesso e per le categorie che rappresentiamo. Per questo motivo, apprezziamo l'apertura e la disponibilità a incontrarci garantita dal presidente di Geofor Paolo Marconcini”.

Dopo aver incontrato l'assessore all'Ambiente di Pisa Salvatore Sanzo, gli imprenditori pisani guidati dalla vicedirettore di ConfcommercioPisa Elisabetta Ficeli, tratteranno il tema insieme a Geofor. 

“L'attuale sistema presenta numerose criticità - spiega Ficeli -, a partire dall'assenza di un efficace rapporto economico tra gli alti costi applicati e il comportamento degli operatori economici. La tassazione dovrebbe spostarsi velocemente sui soggetti produttori che immettono sul mercato prodotti potenzialmente generatori di rifiuti. Oggi ci sono evidenti iniquità nella riscossione dell'attuale tributo, connesso alla sola dimensione dei fabbricati e una sperequazione che danneggia in maniera pesante e ingiustificata alcune categorie più di altre. Penso ad esempio a fioristi, pizzerie al taglio, pescherie, sottoposte ad aumenti spropositati”.

Ficeli entra nel dettaglio della questione: “Un primo punto generale è quello di andare verso un riequilibrio tra utenze domestiche e non domestiche. Ma anche, pensando ad esempio ai pubblici esercizi, la necessità di applicare tariffe differenti tra superfici di vendita e somministrazione e quelle accessorie come il magazzino, oltre a ridurre al massimo il tributo per le superfici scoperte, suolo pubblico compreso”.

L'altro aspetto evidenziato dal vicedirettore di ConfcommercioPisa è la richiesta dell'introduzione di un sistema premiante che introduca una forte motivazione economica per favorire il riciclo o il riutilizzo: “Auspichiamo sconti sostanziosi per tutte quelle attività che incrementano la quota di raccolta differenziata e riduzioni per chi avvia al recupero materiali assimilati agli urbani, oli esausti compresi. E poi, occorre una più articolata calibratura del sistema tariffario in base alla specifica tipologia di attività. Le imprese stagionali o con attività non continuativa dovrebbe avere diritto a riduzioni ad hoc, mentre gli alberghi, solo per fare un esempio, sono caratterizzati da superfici che difficilmente hanno una ingente produzione di rifiuti e non dovrebbero pagare come se avessero sempre tutte le camere occupate”.