Attualità

Crisi idrica, è lotta agli sprechi

Stop all'uso dell'acquedotto per scopi diversi da quelli domestici e igienici. Taglioli: "Consapevole dei disagi ma l'emergenza riguarda tutti"

Il sindaco Juri Taglioli ha emesso un'ordinanza che vieta l'utilizzo dell'acqua dell'acquedotto civico per usi diversi da quelli domestici e igienico - sanitari.

"A seguito della dichiarazione da parte del presidente della Regione, Enrico Rossi, di emergenza idrica regionale e dell'invito del direttore generale dell'Autorità Idrica Toscana, Alessandro Mazzei, ad adottare atti che vietino l'uso dell'acqua per scopi diversi da quelli essenziali, ho ritenuto indispensabile emettere un'ordinanza specifica in merito. Sono consapevole -commenta il sindaco - dei disagi che questa ordinanza causerà ai cittadini, ma l'emergenza e lo stato di crisi sono generali, riguardano ognuno di noi e quindi invito tutti a essere responsabili e a rispettare i divieti prescritti".

Il provvedimento, oltre a vietare l'utilizzo dell'acquedotto civico per l'innaffiamento di orti e giardini, il lavaggio di auto e per il riempimento di vasche e piscine, invita la cittadinanza di limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile e a non lasciare aperte, al termine d'uso, le fontanelle pubbliche al fine di evitare inutili sprechi. Sono esclusi dal provvedimento parchi, giardini e impianti sportivi pubblici per i quali però gli uffici comunali e i relativi gestori sono obbligati a limitare al minimo l'utilizzo di acqua potabile riducendo le annaffiature all'indispensabile e usando per tale scopo l'approvvigionamento idrico proveniente da fonti alternative all'acquedotto civico.