Nella Sala Consiliare del Comune di Vicopisano, il 10 giugno, in occasione della Festa della Marina Militare, l’amministrazione comunale ricorderà l’ammiraglio Ispettore Giuseppe Francese, concittadino illustre, nel trentesimo anniversario della sua scomparsa e nel centosessantesimo anniversario delle Capitanerie di Porto, di cui fu Comandante Generale.
Alla cerimonia, fissata per le 16:45, parteciperà anche l’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, attuale Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, insieme ad altre autorità civili e militari.
“Certamente il Corpo delle Capitanerie di Porto non può dimenticarlo, ma neppure Vicopisano scorda quest'uomo che, nei momenti di riposo, veniva nella 'sua' San Giovanni alla Vena”, ha ricordato il sindaco Matteo Ferrucci. “Viveva lì con la signora Francesca Antonelli, per tutti Chicca, nota pittrice e poi antiquaria. L’Ammiraglio Francese era sempre disponibile, pronto a incontrare le persone, a dare consigli, a intervenire nelle difficoltà, a partecipare con entusiasmo alle iniziative del paese”.
Comandante del Corpo dal 1990 al 1995, il più giovane nella storia della Guardia Costiera, l’Ammiraglio Francese fu protagonista di una trasformazione storica: da Ispettorato a Comando generale, garantendo così autonomia organizzativa e finanziaria al Corpo. A lui si deve anche l’inclusione ufficiale di ufficiali, sottufficiali e truppa nella struttura.
Nel volume "La Storia delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera" di Stefano Vignani, pubblicato nel 2015, è definito "uomo coraggioso e di grande personalità". Un riconoscimento che trova conferma anche nella decisione di intitolargli la "classe 300" delle motovedette autoraddrizzanti impiegate nel soccorso in mare.