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Più di un giorno in barella, le scuse dell'Usl 5

I familiari di una donna di 83 anni hanno chiamato i carabinieri per ottenere un posto letto. L'azienda: "C'è stato un super afflusso"

Dopo più di un giorno di attesa su una barella i familiari di una paziente dell'ospedale Lotti hanno chiamato i carabinieri per ottenere un posto letto. E' successo nei giorni scorsi a Pontedera, dove una paziente di 83 anni ha dovuto attendere più di 24 ore per essere sistemata in un letto.

Il grave disguido ha portato alle scuse dell'Usl 5 con una nota che riportiamo integralmente: “La direzione aziendale si scusa per il disagio arrecato alla paziente e ai suoi familiari rassicurandoli sul fatto che non è mai mancata l’assistenza sanitaria. L’assegnazione del posto letto è avvenuta non appena si è reso disponibile per una dimissione pomeridiana. Ai familiari era già stato comunicato che il ricovero sarebbe avvenuto, come riportato dallo stesso verbale di pronto soccorso, al momento della dimissione dei pazienti ricoverati nei reparti; nonostante ciò i familiari hanno deciso di chiamare i carabinieri, dai quali ovviamente non è dipeso il ricovero della paziente. Sicuramente questo disservizio è stato causato anche dal fatto che nelle giornate di lunedì e martedì scorso si è verificato un iper afflusso di pazienti che ha rallentato le normali tempistiche per i ricoveri. La direzione aziendale tranquillizza i cittadini sul fatto che all’ospedale Lotti di Pontedera non sono in atto né chiusure di reparti, né tantomeno previste riduzioni di posti letto”.