Politica

Antenna ai Poggini, la Lega all'attacco

Lo spostamento dell'impianto di telefonia non convince il gruppo di minoranza, né per le modalità né per i risvolti economici

Il campo sportivo dei Poggini

Sulla recente installazione dell’antenna telefonica presso i campi da calcio i Poggini, oggetto di accesa discussione tra maggioranza e opposizione e fonte di preoccupazione per alcuni residenti in zona, interviene il capogruppo consiliare della Lega Ponsacco, Federico D’anniballe. 

“Nessuno della maggioranza - queste le sue parole - dirà mai che nell’operazione di spostamento dell’antenna dal parcheggio a sopra i campi sportivi (e sopra le teste dei ragazzi che ne usufruiscono), nonché qualche centinaia di metri più vicino alle abitazioni, la giunta ha ridotto il canone di occupazione da 17mila euro annui a mille euro facendo un gran bel regalo di Natale alla società proprietaria delle antenne".

"In 18 anni di rapporto di locazione – prosegue D’Anniballe - perderemo oltre 250mila euro a fronte della possibilità di utilizzare l’antenna come palo di illuminazione per i campi sportivi. Ma ciò che rimettiamo però non è solo danaro ma anche e soprattutto salute e ciò è dimostrato anche dal fatto delle rigide prescrizioni che Arpat ha imposto al gestore chiedendo lui di individuare un percorso segnalato per raggiungere il palo e di inibirne l’accesso a personale non professionalmente esposto a campi elettromagnetici allo scopo di evitare esposizioni a valori superiori a quelli stabiliti dalla normativa vigente; pericolo che evidentemente è attuale
e concreto".

“Non avendo le capacità di attirare capitali pubblici per sviluppare l’area sportiva, l’amministrazione racimola danaro a scapito della salute dei cittadini” chiosa in conclusione il consigliere leghista, dopo aver appena sostenuto che l'amministrazione, con lo spostamento dell'antenna, rinuncerà a 250mila euro.