Cronaca

Asilo chiuso da cinque giorni

Un cortocircuito, avvenuto fra il 28 e il 29 aprile, ha costretto l'amministrazione comunale a chiudere la scuola dell'infanzia "Le Melorie"

Bambini a casa e asilo in manutenzione. Si tratta dell'asilo di via Gabbiano, a Le Melorie, dove la mattina del 29 aprile le maestre hanno trovato delle pareti annerite dal fumo, presumibilmente a seguito di un cortocircuito all'interno di una presa a muro.

Quella stessa mattina i bambini sono stati mandati a casa e l'amministrazione comunale ha avviato tutte le verifiche del caso. Quindi sono state predisposte le opere di ripristino ma, complici anche le festività del Primo Maggio, il Comune si è visto costretto a disporre la chiusura dell'asilo fino a lunedì 6 maggio compreso, tempo necessario per eseguire tutti i lavori.

Questa la nota arrivata dal Comune di Ponsacco, a firma della sindaca Francesca Brogi: 

"Lunedì 29 aprile presso la scuola materna de Le Melorie è stato rilevato un guasto ad una parte dell’impianto elettrico dovuto al surriscaldamento di una presa e di un interruttore. Tale guasto ha prodotto del fumo che ha interessato alcune parti dell’edificio. Nessun incendio dunque e neppure alcun grave danno, solamente un fatto accidentale che si risolverà in pochi giorni con la riparazione di quella parte di impianto e con la pulizia e imbiancatura dei locali interessati.

A garanzia della sicurezza dei bambini è stato necessario procedere alla chiusura della scuola per il tempo utile all’intervento di ripristino che consentirà il rientro in classe martedì 7 maggio. Le famiglie interessate sono state immediatamente avvisate e informate sull’accaduto.

Parlare di cattiva manutenzione attaccando l’Amministrazione a prescindere dalle sue reali responsabilità (la sindaca si riferisce a questo intervento della Lega, ndr) significa parlare senza conoscere i fatti e puntare solamente a strumentalizzare l’accaduto per meri fini elettorali. Ne è prova il fatto che una semplice rottura di un neon avvenuta mesi fa alla scuola Machiavelli è stata spacciata per incendio dal candidato sindaco della Lega. Provare ad innescare simili polemiche è sintomo di debolezza e di mancanza di seria proposta politica".