Politica

"Assemblea aperta, un modo per giustificarsi"

Da Fratelli d'Italia arrivano critiche sulla seduta aperta del Consiglio comunale dedicata a via Rospicciano. Di Candia: "Soltanto demagogia"

Il condominio di via Rospicciano a Ponsacco

"Un'iniziativa demagogica". Così Mario Di Candia, segretario di Fratelli d'Italia di Ponsacco, bolla la convocazione di un Consiglio comunale aperto da parte della sindaca Francesca Brogi relativamente alla questione del Palazzo rosa di via Rospicciano.

"Un problema di cui si era già interessata la Prefettura e gli esponenti di spicco della Regione Toscana, ma al momento non esistono ancora precise indicazioni politiche d’integrazione - ha commentato -  la seduta aperta del Consiglio comunale è un'iniziativa demagogica, di natura preelettorale, per giustificarsi ai cittadini di Ponsacco e liberarsi così da ogni responsabilità".

"Sono 5 anni che il problema sussiste e, per adesso, nessuna proposta di ridistribuzione delle famiglie è stata intrapresa - ha aggiunto - il sindaco ci dica oggi, chiaramente, se queste famiglie ricevano o abbiano ricevuto sussidi di qualsiasi tipo, previa valutazione da parte dei servizi sociali, e se gli assistenti sociali stessi abbiano studiato eventuali ricollocazioni familiari".

"Tutti i progetti di politiche di spesa per l’integrazione varati nei decenni dalla Regione e dai Comuni a guida del Partito Democratico dove sono finiti? - ha domandato - inoltre, chiediamo se su questi problemi sia mai stata coinvolta l’Associazione Nazione Rom, che ci risulta abbia fatto una serie di accordi nazionali e sovranazionali e ottenuto successi per l’inclusione e la redistribuzione".

"Auspichiamo che questi problemi vengano risolti nel più breve tempo possibile - ha concluso Di Candia - e che questa area di via Rospicciano sia valorizzata con attività commerciali e con attività di tipo socio-sanitario".