È cominciato con la polemica il mandato dell'assessore ponsacchino Alessandro Barachini, già vicesindaco di Abetone e presidente di Farmavaldera, scelto da Gabriele Gasperini come membro della sua Giunta dopo l'allontanamento di Samuele Ferretti.
Sul proprio profilo Facebook, infatti, l'assessore ha condiviso un post pubblicato dal profilo ufficiale del Comune di Bientina, con cui l'amministrazione del sindaco Dario Carmassi intendeva fare gli auguri ai cittadini e alle cittadine bientinesi di religione islamica per l'inizio del Ramadan. Ovvero, il mese in cui si pratica il digiuno per commemorare la prima rivelazione del Corano a Maometto.
"Consiglio - ha scritto Barachini - all'amministrazione comunale particolarmente attenta a tutto ciò che è anti cristiano di aggiungere agli uomini e donne anche Lgbtqia+ di fede islamica".
Un attacco, tra il serio e il faceto, che ha immediatamente raccolto la replica tanto dall'opposizione di centrosinistra a Ponsacco, quanto dalla stessa Bientina. "In tanti si chiedevano chi fosse il nuovo assessore paracadutato direttamente dall’Abetone - hanno scritto dalla lista Per Ponsacco - c’è voluto poco per presentarsi con un post che lascia alquanto sbalorditi per il messaggio e per la totale mancanza di correttezza istituzionale visto l’attacco fuori luogo fatto ad un altro Comune".
"Ricordiamo che questo signore, le cui conoscenze e competenze sono totalmente sconosciute, dovrà occuparsi di sport e sociale - hanno aggiunto - due ambiti che hanno alla base il concetto di integrazione e superamento delle barriere. Intanto, le figurette del nostro Comune in Valdera continuano".
"Le parole di questo Barachini mi risultano letteralmente incomprensibili - ha concluso il sindaco di Bientina, Dario Carmassi - l'amministrazione comunale è laica e a Bientina persegue il dialogo tra le parti, siano esse sociali, culturali o religiose. Lo facciamo costantemente e continueremo a farlo perché siamo convinti che ce ne sia assolutamente bisogno, a maggior ragione in una fase storica funestata da guerre e violenza. Non credo invece ci sia bisogno di polemiche gratuite, inutili sia per i cittadini di Bientina, sia per quelli di Ponsacco, che attendono legittimamente politiche locali concrete e non tentativi di raggiungere un effimero quarto d'ora di notorietà".