Politica

Brogi, "Diamo vita a una manifestazione per tutti"

Rinviare quella già organizzata e costruirne una aperta a tutte le realtà associative impegnate sul territorio: ecco la proposta della sindaca Brogi

La sindaca Francesca Brogi

Per la manifestazione sulla sicurezza, indetta per venerdì 31 Marzo da piazza della Repubblica, il Comune chiede un momento di riflessione per dar vita, in ottica futura, a una nuova manifestazione che sia il frutto di un percorso comune che coinvolga tutta la rete delle associazioni che lavorano nell’ambito educativo e sociale.

È questa la risposta della sindaca Francesca Brogi all'invito di Samuele Ferretti, che ha organizzato la manifestazione stessa e che, in precedenza, faceva parte del Comitato Ponsacco Pacificata.

"Lunedì pomeriggio (27 Marzo, ndr) mi è venuto a trovare Samuele Ferretti - ha scritto la sindaca - il motivo della sua visita era quello di invitarmi alla manifestazione da lui indetta per venerdì 31 Marzo".

"Premesso che l'invito mi ha fatto piacere e di questo lo ringrazio, ritengo che tutte le forme di aggregazione e di partecipazione siano strumenti democratici utili alla crescita di una società, a patto che si svolgano pacificamente - ha aggiunto - ciò detto, ho chiesto a Samuele quale fosse il fine di questa iniziativa, ricordandogli che il ruolo di un'istituzione è quello di unire una comunità e, quindi, quello di coinvolgere tutti quei soggetti che sul proprio territorio svolgono un ruolo attivo per la sua tenuta sociale".

Ecco, dunque, la proposta di Brogi. "Mi riferisco in particolare alle tante associazioni, laiche e cattoliche, che tutti i giorni vivono la cittadina e che ne conoscono le dinamiche sociali - ha puntualizzato - sono sicura che questi soggetti potrebbero portare un contributo importante, soprattutto in termini di idee. La proposta che ho fatto è di spostare di qualche settimana l'iniziativa e, contestualmente, dare avvio a un tavolo composto dalle tante realtà del territorio: se vogliamo veramente unire la nostra comunità e affrontare le problematiche che ci sono, è necessario coinvolgere tutti".

"Questi soggetti impegnati quotidianamente nell’ambito sociale ed educativo, perché la risoluzione del problema della sicurezza, così come quello del bullismo, ha bisogno di interventi e competenze differenti - ha concluso - la sicurezza è un tema complesso che passa dalla richiesta di più forze dell’ordine ma che non si esaurisce soltanto in questo. Ecco, se c'è convergenza su tutto ciò, l'amministrazione comunale c'è ed è a disposizione".