Politica

Caso Rom, anche i parlamentari M5s dal prefetto

"Nessuna risposta dall'amministrazione di Cascina" dicono i deputati cinquestelle Berti e Ehm, unitamente ai portavoce di Cascina e Ponsacco

Yara Chiara Ehm (M5s)

Lo stato in cui vivono le famiglie dell'immobile di via Rospicciano continua a preoccupare, ancor di più da quanto il Comune di Cascina ha sgomberato il campo Rom di Navacchio. Da quel giorno alcune famiglie sono già arrivate a Ponsacco e altre potrebbero arrivare.

La sindaca Francesca Brogi già si è rivolta al prefetto di Pisa, al quale presto farà visita anche una delegazione del Movimento 5 stelle

"Come parlamentari e consiglieri 5 Stelle - scrivono i parlamentari Francesco Berti e Yana Chiara Ehm, nonché i portavoce di Cascina e Ponsacco, Claudio Loconsole, David Barontini, Gianluigi Arrighini e Michele Martini - seguiamo da vicino le conseguenze dello sgombero del campo Rom di Cascina dello scorso mese. Le famiglie sfrattate, a quanto risulta, hanno trovato sistemazione temporanea in alcuni alberghi della provincia pisana, ma soprattutto nello stabile in pieno centro a Ponsacco, in situazione di degrado e scarsa igiene. Il problema è risolto o si è semplicemente spostato di qualche chilometro? 

Abbiamo fatto un sopralluogo nello stabile, e abbiamo notato come le quasi 100 persone attualmente ospitate vivano in condizioni precarie: le aree esterne in totale abbandono, con libero accesso e quindi scarsa sicurezza. Abbiamo tentato, con la collaborazione dei consiglieri comunali 5 stelle, di contattare l’amministrazione di Cascina, che purtroppo nelle ultime settimane non ha risposto alle nostre legittime richieste sul metodo utilizzato per organizzare lo sgombero e sulle prospettive di lungo periodo per tutte le persone coinvolte.

Lunedì 14 gennaio ci recheremo dal Prefetto di Pisa, per capire quali possano essere soluzioni vivibili per i cittadini e capire quale sia la strada migliore per tutelare la vivibilità e la sicurezza delle nostre città. Per questo, domani, i consiglieri 5 Stelle di Ponsacco si recheranno dall’assessore al Sociale per capire di più la prospettiva a breve e lungo termine di queste scelte dell’amministrazione di Cascina, ma soprattutto, ipotizzare soluzioni nel breve termine. Nel frattempo da parte delle due amministrazioni tutto tace".