"Il sindaco si può scegliere gli assessori, ma non i rappresentanti delle associazioni di categoria, che rispondono esclusivamente agli interessi delle imprese. E Simonelli, piaccia o no, è il punto di riferimento di centinaia di commercianti di Ponsacco". Una stoccata dietro l'altra, continua lo scontro tra Confcommercio e Comune di Ponsacco.
Dopo l'ultima uscita del sindaco Gabriele Gasperini, che ha accusato Alessandro Simonelli, presidente di Area vasta dell'associazione di categoria, di essere di fatto un consigliere di opposizione, arriva la replica durissima di Federico Pieragnoli, direttore generale di Confcommercio.
"Purtroppo il sindaco Gasperini continua a personalizzare ogni argomento, spostando il dibattito dai temi concreti a una battaglia contro un singolo rappresentante - ha aggiunto Pieragnoli - che certe uscite scomposte di questa amministrazione fossero dettate dall'inesperienza, invece possiamo ormai stabilire che si tratta di vero e proprio analfabetismo istituzionale e politico. A Gasperini ricordo che governare una città significa confrontarsi con il tessuto economico e sociale che la compone, non chiudersi in una torre d’avorio pretendendo di amministrare con presunzione e saccenza, senza interlocuzione e senza contraddittorio".
A scatenare l'ennesima ressa, va ricordato, è il tema della gratuità del suolo pubblico per i commercianti: mentre il sindaco afferma che l'esenzione è già scaduta durante il mandato della precedente amministrazione, Confcommercio spiega che così non è. "Tutti i commercianti del centro storico dichiarano di non aver ricevuto alcun bollettino per il pagamento nel 2024 e di non aver versato alcuna somma - ha spiegato - ciò è stato concertato con la precedente amministrazione nelle sedi istituzionali: se esista o meno una delibera che sancisce l’esenzione è una questione amministrativa che riguarda il Comune, non Confcommercio".
"Quanto alle minacce di azioni legali contro Simonelli, voglio essere chiaro: Simonelli è Confcommercio - ha continuato - se il sindaco si sente più a suo agio in tribunale che nelle sedi di confronto istituzionale, saremo ben lieti di attivare i nostri legali. Se l’obiettivo di questa lettera era zittire Confcommercio, sappiate che continueremo a difendere i commercianti di Ponsacco con ancora più determinazione".
"Per concludere, trovo semplicemente vergognoso l’utilizzo della parola regalie: lo vada a dire alle imprese che hanno resistito al Covid e a due anni di cantieri nel centro storico che l’esenzione dal suolo pubblico, il contributo affitto o gli sgravi fiscali sono un favore e non un doveroso sostegno - ha concluso - è un insulto a chi si è rimboccato le maniche per non chiudere la propria attività: forse bisognerebbe fare un bagno di umiltà".