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Giocatù, Rossana chiude dopo più di 40 anni

Questo sarà l'ultimo Carnevale per la signora Ferrucci, storica titolare del negozio di via Sauro: "Sarebbe bello se qualcuno volesse continuare"

La vetrina di Giocatù

La maschera di Carnevale della fatina o da damigella, Cicciobello, la Barbie, le Bratz o le costruzioni Lego. Tutto questo si poteva trovare nel negozio Giocatù, dal 1980 in via Nazario Sauro e aperto dalla signora Rossana Ferrucci. Che, alla fine di Febbraio, ha deciso di chiudere dopo più di 40 anni.

"Resteremo aperti fino alla fine del Carnevale - ha spiegato Ferrucci, 70 anni, ponsacchina - per la vendita dei costumi, che avranno un prezzo scontatissimo, vista la prossima chiusura al pubblico per problemi familiari. Sono molto dispiaciuta, ma non posso fare altrimenti: sono in cerca di un compratore".

Genitori, nonni e nipoti sono passati in questo negozio: intere generazioni hanno conosciuto la signora Rossana, sempre attenta alle ultime novità sul mercato dei giocattoli. E, adesso, potrebbe essere qualcun altro a farlo.

"Spero ci sia una persona interessata a rilevare l'attività, che è conosciuta da decenni in Valdera e oltre - ha aggiunto - occorre qualcuno che abbia passione per il tipo di prodotto, attento al mercato e alle novità del settore, soprattutto agli interessi dei clienti, prevalentemente ragazzi. Ho due figli, ma svolgono entrambi altri lavori".

"Quando abbiamo inaugurato nel 1980 eravamo in un’altra sede, ma sempre in via Sauro - ha ricordato - questi attuali sono spazi più grandi, dove ho potuto esporre un numero maggiore di giocattoli, ma anche prodotti per l’infanzia, come carrozzine e passeggini".

I costumi di Rossana, in passato, sono serviti anche alla rievocazione storica di Ponsacco. "Ma anche alla festa del commercio di Pontedera nel 201,  in occasione delle celebrazioni in onore di Leonardo da Vinci - ha proseguito - nel periodo di Natale ci accordavamo con gli scout per Babbo Natale e consegnare i regali ai bimbi a casa, mentre la Befana era organizzata con il Movimento Shalom. Abbiamo portato giocattoli anche alla Stella Maris".

"Mi dispiace salutare tutti i nostri clienti, ai quali sono affezionata - ha concluso Ferrucci - ho visto passare dal negozio intere generazioni di ponsacchini, ma anche clienti di altri paesi della Provincia".