Cronaca

​Ponsacco, il giorno dopo l’esondazione

Alcuni scantinati ancora allagati, mobili e arredi per le strade. Volontari e cittadini al lavoro per tornare presto alla normalità

Le strade si sono pian piano asciugate e svuotate dell’acqua dell’Era, ma fin dalle prime ore di oggi hanno cominciato a riempirsi di armadi, arredi, letti, elettrodomestici, ma anche auto, motorini e bici. Tutto fuori dalle case. Tutto da ripulire o da buttare, per colpa di quel fiume che ieri ha messo sott’acqua un intero quartiere.

Molti i garage e le cantine ancora allagati, soprattutto nelle via Chiavaccini, Puntale e Da Palestrina. I cittadini del quartiere di Ponsacco più colpiti dall’esondazione del fiume però non hanno perso tempo e stamattina, aiutati dai molti volontari, si sono subito rimboccati le maniche.

Il fiume adesso è rientrato nel suo argine, rotto con tanta violenza ieri mattina, permettendo ai residenti di rientrare nelle loro abitazioni. L’acqua si è ritirata, ma dietro di sé ha lasciato grandi pozze e tanti danni. Per le strade al di là del ponte di via Battisti i cittadini, con pazienza, portano fuori le loro cose dagli scantinati e dalle stanze al piano terra. C’è chi lava il suo prezioso pianoforte e chi separa tappezzerie da buttare da arredi ancora utilizzabili; chi aiuta i vigili del fuoco o la protezione civile intenti a eliminare gli ultimi ristagni d’acqua e chi lava via i segni sulle case lasciati dal quel lago di fango e paura.