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Il libro di Greta riscopre il folklore toscano

Laureata in Scienze Politiche, la giovane ponsacchina ha trasformato i racconti delle vecchie generazioni in un romanzo fantasy, "Il Gatto Mammone"

Greta Paperini

Il gatto mammone è una figura mitica dei racconti dei nonni e dei bisnonni. Talvolta vero e proprio animale misterioso, altre spiritello buono, nel folklore contadino è un protagonista ricorrente. E proprio su questi racconti, la giovane ponsacchina Greta Paperini ha deciso di scrivere il suo primo libro.

Si tratta de L'ultimo Gatto Mammone, volume al centro di una campagna di crowdfunding che punta a raggiungere le 200 copie preordinate per essere distribuito nelle librerie di tutta Italia.

"Il romanzo è stato selezionato dalla casa editrice Bookabook e la campagna di crowdfunding a sostegno del progetto è ancora in corso - ha spiegato Greta - i 200 preordini devono essere fatti entro il 20 Aprile: per ora, la campagna sta andando bene, mancano una sessantina di copie per raggiungere l'obiettivo".

Laureata in Scienze Politiche all'Università di Pisa, Greta ha 32 anni e ha deciso di scrivere il suo romanzo d'esordio ambientandolo tra le Province di Pisa e Lucca. Fonte d'ispirazione, appunto, il folklore locale dei gatti mammoni, ma anche della gatta ignuda e degli streghi. Un fantasy dai tratti gotici, nel quale creature del folclore vivono tra noi passando quasi inosservate.

"Per scriverlo ho preso ispirazione dalle storie che mi raccontavano da piccola, storie tramandate di generazione in generazione ma che oggi molti sembrano non ricordare più - ha detto - la parte più affascinante del folclore è proprio questa: ogni paese e ogni famiglia hanno una versione diversa degli stessi personaggi e delle loro storie. Vorrei che il libro fosse un modo per le giovani generazioni di approcciarsi al folklore, perché non vada perduto".