Politica

Incendio in via Rospicciano, "In fumo le promesse del sindaco"

Pd, Italia Viva e Per Ponsacco tornano alla carica dopo le fiamme nei seminterrati: "Ci irridevano, adesso i fatti dimostrano il loro fallimento"

Il condominio di via Rospicciano a Ponsacco

"Bruciano i rifiuti del palazzo di via Rospicciano e, con essi, le promesse elettorali di Gasperini". Il commento, caustico, arriva dalle opposizioni di centrosinistra, Partito Democratico, Italia Viva e Per Ponsacco, che dopo l'incendio avvenuto nei giorni scorsi negli scantinati del Palazzo Rosa, puntano il dito contro il sindaco Gabriele Gasperini.

Del resto, il tema di via Rospicciano, ormai da anni, affolla il dibattito politico ponsacchino. E, anche nella campagna elettorale dello scorso anno, il risalto è stato notevole. "Un fatto grave non solo per la pericolosità dell'incendio in sé, ma anche per la possibilità che si sia potuta sprigionare diossina - hanno scritto le opposizioni - ecco quindi che se guardiamo alle promesse elettorali di solo un anno fa, vediamo come queste siano andate totalmente in fumo: quante volte ci siamo sentiti dire che bastava un'ordinanza per sgomberare l'immobile?".

"Salvini, Ceccardi e Ziello che promettevano lo sgombero immediato in meno di un mese, adesso non si vedono più - hanno aggiunto - e lasciamo perdere il Regio Decreto, il famoso strumento giuridico che a detta del sindaco avrebbe consentito lo sgombero immediato degli occupanti. La realtà ci dice invece che da quando Gasperini si è insediato non è stata fatta una sola ordinanza su quell’immobile, benché meno quella con la quale imporre alla proprietà la rimozione dei rifiuti abbandonati dentro il palazzo".

"A proposito di ciò, ricordiamo che qualche anno fa, i Vigili del Fuoco consegnarono al Comune una relazione che imponeva la rimozione dei rifiuti nei seminterrati proprio ragioni di antincendio: prrendiamo atto che questa prescrizione è stata del tutto disattesa - hanno concluso - oltre a questo, resta il problema dell'occupazione degli appartamenti e il continuo spostamento di altre famiglie nel centro storico. Ma Gasperini non aveva promesso di traslocare queste famiglie fuori provincia se non addirittura fuori Toscana? Quando dicevamo che non esisteva una soluzione facile per un problema cosi complesso, Gasperini e i suoi ci irridevano; ora che i fatti dimostrano il loro totale fallimento, dovrebbero chiedere scusa ai cittadini".