Dal campus del Centro studi Bhaktivedanta di Ponsacco, dove nei giorni scorsi si è tenuta un'iniziativa nell'ambito della Festa della Toscana, l’attore e autore Enzo De Caro ha lanciato una proposta al Comune: intitolare una via, una piazza o un luogo pubblico al 30 Novembre 1786, data storica dell’abolizione della pena di morte e della tortura da parte del granduca Pietro Leopoldo.
Un'idea immediatamente raccolta dal presidente del Consiglio comunale, Roberto Russo, presente all’evento in rappresentanza dell’amministrazione. "La Festa della Toscana non celebra soltanto un anniversario, ma la decisione rivoluzionaria con cui Pietro Leopoldo abolì la pena di morte e la tortura - ha detto - affermando un’idea alta di giustizia e una profonda fiducia nell’essere umano".
"Ponsacco ha una lunga tradizione di solidarietà concreta, fatta dal lavoro instancabile della Protezione civile, delle associazioni e dei tanti volontari che non lasciano mai indietro nessuno - ha aggiunto - è un tratto distintivo della nostra comunità, che oggi si arricchisce anche di un nuovo motore culturale: il recupero del Palazzo Valli, destinato a diventare uno spazio di memoria e cittadinanza attiva. Il Centro studi Bhaktivedanta è per noi un interlocutore prezioso, capace di portare formazione e dialogo interculturale. La civiltà di un popolo si misura dal rispetto che nutre per la vita: celebrare Pietro Leopoldo significa ricordare questo valore e riaffermarlo".
Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, Marco Ferrini, Fabio Pianigiani, Graziano Rinaldi, Giada Cossu e il cantautore Mario Castelnuovo, affrontando temi legati ai diritti umani, al pensiero illuminista, al Dharma e al dialogo interculturale.