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La borsa di studio per Irene va a Isaia Iacoponi

Il contributo di Farmavaldera coprirà le spese del quinquennio di studi in Farmacia: "Servono giovani competenti e appassionati come lo era lei"

La consegna della borsa di studio

La borsa di studio in memoria di Irene Fabiani, collaboratrice di Farmavaldera scomparsa a Luglio 2021, è stata assegnata a Isaia Iacoponi, studente di Ponsacco, appena immatricolato al corso di laurea in Farmacia.

Il sostegno garantito da Farmavaldera, società che gestisce le farmacie comunali delle Melorie, Ponticelli, Santo Pietro Belvedere e Serrazzano, è infatti in convenzione con l’Università di Pisa e ha l'obiettivo, appunto, di coprire le tasse di iscrizione per uno studente o una studentessa che risulterà come primo avente diritto all’immatricolazione al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia, sulla base della graduatoria annuale dell’Ateneo.

Requisito fondamentale per accedere al finanziamento è quello di essere residenti in uno dei Comuni proprietari della società: Capannoli, Ponsacco, Pomarance e Santa Maria a Monte. "Così ricordiamo Irene, punto di riferimento per Farmavaldera, una farmacista, una professionista dai grandi meriti - ha detto la sindaca Francesca Brogi - se Farmavaldera è la realtà che è adesso, è grazie a un team competente e appassionato. Proprio come lo era Irene, capace di lasciare nel corso del suo lavoro e della sua vita delle tracce indelebili".

"La professione del farmacista è in continua evoluzione - ha aggiunto Alberto Mangini, presidente del Cda di Farmavaldera - servono giovani preparati e appassionati per interpretare il nuovo ruolo che i farmacisti sono chiamati a svolgere a garanzia di un’assistenza di prossimità, sempre più integrata con il Sistema sanitario pubblico: professionisti consapevoli come lo era Irene".

"Complimenti a Isaia Iacoponi - ha concluso il professor Marco Macchia, delegato del rettore per i Rapporti con il territorio - che avrà l’opportunità di avvicinarsi alla professione di farmacista già nelle prime fasi del suo percorso di studio, grazie a questa iniziativa che pone al centro l’importanza di collegare l’università proprio con il mondo del lavoro".