Attualità

La nuova scuola c'è ma non si vede

Il progetto di ricollocazione del Comune ricava quattro nuove aule e un laboratorio nella scuola elementare. Le segreterie spostate in via Carducci

La città ha una nuova scuola, anche se non si vede. Perché le aule non sono state costruite ex novo: non si tratta di un edificio inedito (come aveva pensato in un primo momento l'amministrazione) bensì di una riorganizzazione degli spazi già esistenti, in modo da ricavare aule e venire incontro alle necessità dei plessi scolastici, messi a dura prova dalla crescita della popolazione studentesca.

In tutti sono 5 i locali che nella scuola elementare Niccolini ospiteranno gli alunni. In quelle stanze un tempo c'erano le segreterie, ora spostate in via Carducci, nel palazzo dove si trovavano alcuni uffici comunali, trasferiti a loro volta nel municipio per fare posto alle segreterie. Una sorta di "tetris" per nulla semplice da attuare, come hanno spiegato a più riprese gli amministratori, sindaco Francesca Brogi in primis.

"Il progetto di un nuovo edificio scolastico è stato abbandonato quando è decaduta la disponibilità del terreno sul quale avremmo voluto edificarlo" ha raccontato Brogi in sede di conferenza stampa. La nuova scuola sarebbe dovuta sorgere alle Melorie. Naufragata la possibilità (il proprietario ha cambiato progetti) il Comune ha optato per una razionalizzazione delle volumetrie a sua disposizione.

Ecco allora il piano di trasferimenti. A primavera i vecchi uffici di via Carducci sono stati spostati nel palazzo comunale. L'edificio che li ospitava era già stato sede, in passato, delle scuole Pascoli. Tornerà quindi a offrire alloggio per servizi connessi all'istruzione: le due segreterie delle scuole primarie e secondaria, il cui spostamento ha permesso di ottenere nella scuola 4 nuove aule e un laboratorio di scienze per la secondaria.

Nel frattempo, il Comune ha dovuto metter mano anche al palazzo di via Carducci, investendo circa 100mila euro per riqualificarlo e renderlo adatto alla nuova destinazione. "I tempi erano serrati - ha detto Brogi - il progetto ha richiesto un'impegnativa cooperazione fra uffici comunali, ma siamo riusciti a completare l'intervento per l'inizio del nuovo anno scolastico, come ci eravamo prefissi".

Il sindaco ha inoltre aggiunto che la scuola resta una priorità della sua Amministrazione. "Prova ne sia il fatto che già guardiamo al prossimo intervento, da attuare a partire da luglio 2017" ha annunciato Brogi, riferendosi all'intenzione di mettere mano anche alle scuole Fucini. Il Comune intende ampliarne i locali, sempre nell'ottica di "assorbire" la crescita demografica riscontrata negli ultimi anni.

"Nello specifico intendiamo ampliare due aule, realizzare una mensa per il rientro pomeridiano e avviare una riqualificazione degli spazi".

"In questo modo - ha aggiunto Brogi - si accorpa l'intero plesso in un'unica struttura". Quattro aule, infatti, si trovano attualmente alle scuole medie. "Per l'intervento - ha informato Brogi - abbiamo stanziato circa 300mila euro. Non siamo ricorsi all'indebitamento del Comune e con una spesa minore abbiamo raggiunto gli stessi risultati che avremmo desiderato ottenere costruendo una nuova scuola".

In ambito urbanistico il Comune continua poi a studiare la possibilità di trasferire lo stadio nella zona dei Poggini. Un progetto che al momento non vede sviluppi significativi, ma una prospettiva: il sindaco non ha escluso che parte dell'area dove ora sorge lo stadio possa essere destinata, un giorno, all'ampliamento delle scuole Giusti.