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L'argine liberato dalla discarica di rifiuti

Il nucleo di Protezione civile dell'Anc, con i natanti, ha recuperato vestiti, scarpe e plastica dal fiume Cascina. Brogi: "Un gesto da valorizzare"

La pulizia dell'argine del fiume Cascina

Vestiti, bottiglie di plastica e anche delle scarpe. Questo è stato recuperato tra i rifiuti abbandonati lungo l'argine del fiume Cascina dal nucleo provinciale 18 di Protezione civile dell'Associazione nazionale carabinieri.

"Ci teniamo a ringraziare i volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo con passione e dedizione - hanno detto la sindaca Francesca Brogi e l'assessora all'Ambiente, Roberta Lazzeretti - da due anni sono sul nostro territorio come associazione e ci hanno aiutato nei presidi dei mercati e delle manifestazioni, nonché del centro storico nelle ore serali".

"Abbiamo rivolto la nostra richiesta di intervento a loro, vista anche la difficoltà di accesso a quella che si stava trasformando in una discarica - hanno aggiunto - così sono saliti sui natanti e raccolto ciò che era stato abbandonato. Questi sono gesti da valorizzare, al contrario di quelli che portano all’abbandono dei rifiuti: gesti che vengono compiuti da chi non ha nessun tipo di rispetto per l’ambiente e non conosce le conseguenze di tali comportamenti".

I rifiuti da cui è stato liberato l'argine si trovavano nella vegetazione, a pochi passi dal fiume. Proprio qui è intervenuta la squadra dell'Anc, che ha una forte vocazione ambientale e possiede diversi strumenti per il presidio del territorio, come i droni con i quali monitora le varie zone, e un nucleo di cinofili con cui esegue salvataggi in acqua.