Politica

"Dove sono gli alberi per ogni nuovo nato?"

La Lega incalza la giunta Brogi sulla tematica ambientale, richiamando alla memoria una legge nazionale che risale al 1992

Federico D'Anniballe (Lega Ponsacco)

La Lega ponsacchina ricorda che "esiste una legge dello Stato Italiano del 1992 che ha istituito l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni bambino nuovo nato / adottato allo scopo di incrementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento" e accusa la maggioranza sia di non rispettare questa legge sia di aver bocciato una mozione presentata dalla Lega sul tema.

La Lega Ponsacco avrebbe chiesto il motivo di questa non ottemperanza e il consigliere del Carroccio Federico D'Anniballe riferisce che "è stato risposto che non ci sono spazi sufficienti e che vi sono limiti di spesa dovuti alle stringenti normative in tema di bilancio".

"Negli ultimi 5 anni, se il nostro Comune avesse piantato 1 albero per ogni nuovo nato / adottato, avrebbe messo a dimora circa 680 alberi impegnando 1 ettaro delle proprie aree a verde" aggiungono dalla Lega, che ha calcolato in 150 gli alberi effettivamente piantati nel quinquennio trascorso.