A Novembre scorso, con una prima accusa lanciata dal segretario comunale di Fratelli d'Italia Mario Di Candia, si era aperta la querelle sulla mensa scolastica dell'istituto comprensivo "Niccolini" di Ponsacco. Alle proteste, dovute al rinvenimento di un piccolo insetto nel cibo servito, aveva risposto l'amministrazione comunale, specificando le circostanze e condannando la strumentalizzazione politica dell'accaduto.
Adesso, qualche settimana più tardi, e come del resto aveva anche già anticipato immediatamente dopo l'episodio l'assessora alla Pubblica istruzione Stefania Macchi, gli uffici comunali hanno provveduto a comminare una penale da 2mila euro all'azienda che si occupa della gestione della mensa scolastica.
Una cifra, come spiegato dall'amministrazione, che si rifà ai termini e gli obblighi contrattuali, con tanto di tabella di riferimento. A conferma, dunque, di quanto aveva precisato l'assessora subito dopo l'accaduto.
All'azienda, come specificato nella determinazione, è stato contestato "il ritrovamento di corpi estranei nel servizio pasti". Non essendoci stata la contestazione dell'addebito, il Comune ha dunque decretato di applicare la penale.