Cronaca

Mistero Salvatore, sequestrato il suo computer

La procura di Roma analizzerà il pc con cui il giovane si addentrava nel deep web. La famiglia ha chiesto che siano interrogati i tre amici

Come richiesto più volte dalla famiglia, il computer di Salvatore Cipolletti è stato sequestrato dalla procura di Roma.

Il pc era stato più volte inquadrato dalle telecamere di Chi l'ha visto, mentre i genitori sottolineavano che in quell'apparecchio possono esserci moltissimi elementi utili a svelare cosa sia successo in quella notte di marzo in Polonia, quando il giovane ponsacchino è stato ritrovato cadavere dopo un volo di sette piani dall'appartamento in cui alloggiava con amici, a Varsavia.

A disporre il sequestro e l'analisi del pc è stato il magistrato Vincenzo Barba della Procura di Roma. Barba è a capo dell'inchiesta su istigazione al suicidio contro ignoti, lo stesso reato per cui è aperta un'inchiesta in Polonia.

Se l'analisi del computer è un primo passo avanti uno scoglio è rappresentato dagli amici che erano con Salvatore quel giorno. La famiglia, tramite l'avvocato Andrea Di Giuliomaria, chiedono che i ragazzi vengano ascoltati come testimoni e come conoscitori di Salvatore e delle pratiche da psiconauti. Per adesso i ragazzi non hanno parlato con gli inquirenti italiani ma solo con quelli polacchi, nei giorni successivi alla morte di Cipolletti.

Gli psiconauti possono essere inquadrati come viaggiatori della mente. Per compiere questi viaggi mentali possono aiutarsi anche con l'utilizzo di droghe. Nelle puntate scorse di Chi l'ha visto è stata mandata in onda la foto di una chat in cui Salvatore si informava sul web per una tre giorni a base di droghe psichedeliche.

Nel computer di Salvatore potrebbero celarsi nuovi sentieri da battere per aiutare i genitori del ragazzo a sapere come e perché il figlio sia morto. L'intento dei genitori è doppio: vogliono scoprire come il figlio è morto per scongiurare altri casi simili.