Cronaca

Muore noto volontario, un'intera comunità in lutto

Sardo di origine ma d'adozione ponsacchino Doc, Ingazio Pintus era attivissimo nel volontariato e nell'associazionismo locale

L'intera comunità di Ponsacco piange la prematura dipartita di Ignazio Pintus. Un duro colpo per tutti e per la famiglia, la moglie e le due figlie. 

"Il 10 settembre - hanno ricordato dalla Pubblica Assistenza di Ponsacco - eri con noi a Livorno nel fango dopo un turno di notte del sanitario. L'ultimo di una lunga serie di gesti di generosità che hanno caratterizzato la tua vita con noi alla Pubblica Assistenza. Oggi non sei più qui, ma ognuno di noi conserva dentro di sè un tuo sorriso, una tua parola, un tuo gesto. La Pubblica Assistenza assieme a tutti i suoi volontari si unisce in un abbraccio a Angela, Silvia e Letizia in questo momento di grande dolore. Ciao Ignazio".

Questo, invece, il ricordo che ha voluto fare di lui la prima cittadina Francesca Brogi.

"Oggi tutta la nostra comunità piange la scomparsa di Ignazio Pintus, nostro concittadino che ci ha lasciato prematuramente. Ignazio, sardo di nascita ma ponsacchino di adozione, ha dato un contributo fondamentale alla crescita del nostro territorio. Attraverso il suo impegno e la sua opera di volontariato è divenuto un punto di riferimento fondamentale di molte associazioni ponsacchine, prime tra tutte la Pubblica Assistenza, il circolo Acli Toniolo e Sei di Ponsacco Se, oggi Compagnia dei Rubbaorsi.

Uomo umile ma dal cuore grande è stato un esempio di grandissimo altruismo e generosità. Fu tra i promotori dell’iniziativa di solidarietà ed amicizia tra il nostro comune e quello di Torpé, colpito dall’alluvione del 2013. Non potremo mai dimenticare il suo instancabile attivismo a favore della cittadina sarda e della sua gente per portare loro indumenti e mobili.

Lo ricorderemo sempre con la sua divisa da volontario, impegnato in azioni di soccorso, o intento a servire nelle feste cittadine, sempre pronto a ringraziare la sua Ponsacco che, lo diceva sempre, lo aveva accolto come un figlio, un fratello, un amico, un compagno. Non a caso proprio l’anno passato, Ignazio ricevette il 'Ponsacchiotto d’oro', un riconoscimento ideato dall’associazione 'Sei di Ponsacco Se' e donato alle persone che si sono contraddistinte in ambiti particolari. L’Amministrazione comunale tutta si stringe attorno alla moglie Angela e alle figlie Silvia e Letizia, formulando loro le più sincere e sentite condoglianze. Ciao Ignazio!"