Politica

Museo del Legno, "Nessuna convenienza economica"

Da Pd, Italia Viva e Per Ponsacco arriva la stilettata contro il trasloco dell'esposizione a Villa Elisa: "Bastava attendere Palazzo Valli nel 2026"

Villa Elisa a Ponsacco

Spostare il Museo del Legno a Villa Elisa è una scelta insensata. Così le forze di opposizione, Partito Democratico, Italia Viva e Per Ponsacco, hanno bollato la decisione dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gabriele Gasperini relativamente alla nuova location per l'esposizione che, nei giorni scorsi, ha riaperto in centro città.

Il Museo del Legno, infatti, era chiuso da Settembre scorso. Una scelta che, anche all'epoca, fu aspramente criticata. "Per eseguire i lavori di trasloco, il museo è stato chiuso prima della scadenza del contratto di affitto e di gestione - hanno specificato le opposizioni - così, sono stati spesi circa 7mila di soldi pubblici spesi per tenerlo chiuso".

"A questi si sommano i circa 5mila di spese per trasloco, incarichi professionali e il lavoro degli uffici comunali - hanno aggiunto - questa operazione è tutto fuorché economicamente vantaggiosa. Inoltre, a Villa Elisa il museo non disporrà più di un laboratorio: ricordiamo che nella vecchia sede si svolgevano attività manuali rivolte a bambini e studenti e corsi mirati come il laboratorio dei burattini".

"Una delle finalità del museo era quella di riavvicinare i giovani alle attività artigianali - hanno proseguito - le gite scolastiche erano pensate soprattutto per fare apprezzare agli studenti la nobiltà del lavoro artigianale. Il museo, quindi, era pensato come uno spazio vivo e non solo come luogo espositivo".

"Non si capisce perché il trasferimento non poteva essere fatto direttamente a Palazzo Valli: bastava attenderne la riapertura prevista a inizio 2026 - hanno concluso - davvero non comprendiamo l'euforia del sindaco per un'operazione che ha dimezzato le potenzialità del Museo del Legno, messo in difficoltà le associazioni e il tutto senza alcun vantaggio per le casse comunali".