Politica

"Ceccardi chieda scusa ai ponsacchini"

Replica della sindaca Brogi all'ex prima cittadina di Cascina, ora europarlamentare leghista:"E' una delle cause del problema di via Rospicciano"

La sindaca di Ponsacco Francesca Brogi

"Pensavo che la Ceccardi fosse venuta a chiedere scusa ai ponsacchini. Scusa perché lei è una delle cause del problema di via Rospicciano, avendo mandato qui, attraverso soldi pubblici, le famiglie rom del campo del Nugolaio di Cascina."

Comincia così la replica della sindaca di Ponsacco Francesca Brogi alle  affermazioni fatte stamani dall'ex sindaca di Cascina, ora eurodeputata leghista Susanna Ceccardi che ha chiesto lo sgombero dello stabile di via Rospicciano, dove è stato registrato un focolaio Covid e ha attaccato duramente Brogi per non avere fatto controlli preventivi sulla struttura.

"Il suo partito ha criticato per mesi i dpcm del governo Conte, ha rifiutato l'uso della mascherina anche nei comizi, ha strizzato gli occhi ai movimenti negazionisti ed ora vorrebbero impartirci lezioni di sicurezza sulla gestione Covid", dice Brogi.

"Tutto quello che dice la Ceccardi sulle vicende di via Rospicciano è falso e sono pronta a confrontarmi con lei su questo davanti al prefetto. Infatti non siamo in presenza di un campo rom abusivo ma di un immobile privato, agibile, come verificato a più riprese dai sopralluoghi di Usl e Vigili del fuoco, dove per la maggior parte dei residenti sono stati stipulati regolari contratto di affitto."

"Il prefetto - precisa Brogi entrando nel merito della vicenda sgombero - ci ha sempre detto che per sgomberare l’immobile dobbiamo aspettare la sentenza definitiva di fallimento della società che gestisce gli appartamenti, a seguito della quale decadranno tutti i contratti stipulati."

Brogi ha parlato di "Livello di approssimazione" aggiungendo che "Per quanto mi riguarda non prendo certo lezioni dalla lei, che nel giro di pochi mesi ha perso il comune e contestualmente la sfida alla presidenza della regione toscana. Ha perso, perché quando è passata dagli slogan ai fatti, la gente l’ha bocciata, avendo dato prova della sua totale incapacità amministrativa".

E anche il Partito Comunista replica duramente a Ceccardi, ricordando come abbia “Gettato la palla infuocata sui comuni limitrofi. Uno di questi è proprio Ponsacco.

In via Rospicciano, in un immobile privato, sono arrivate subito moltissime famiglie macedoni con tanto di accoglienza (che ha dell’incredibile) da parte di esponenti di Fratelli d’Italia".

"Quindi la Ceccardi, quando parla ai cittadini di Ponsacco, dovrebbe dire tutta la verità.

Come del resto dovrebbe fare anche il Pd, che in tutti questi anni non ha mosso un dito per trovare una soluzione alla “bomba sociale” innescata sul territorio ponsacchino", conclude il Partito Comunista.