La nuova nomina del sindaco Gabriele Gasperini, che per sostituire in Giunta Samuele Ferretti ha scelto l'ex vicesindaco dell'Abetone Alessandro Barachini, fa storcere la bocca all'opposizione del Partito Democratico e di Italia Viva Ponsacco.
La critica rivolta all'amministrazione di centrodestra è doppia: dalla mancanza di legami tra il nuovo assessore e il territorio ponsacchino alla presunta subordinazione del sindaco Gasperini alle logiche di partito.
"Barachini, commerciante dell'Abetone, chiaramente non sa nulla di Ponsacco - hanno scritto - ma, come unico merito, ha quello di essere molto vicino all'onorevole leghista Edoardo Ziello. Il sindaco Gasperini, che si definiva uomo libero e lontano dalle logiche di partito, è costretto invece ad accogliere in Giunta un paracadutato dalla Lega pisana, che ovviamente starà lì a rappresentare gli interessi del suo partito e non certo quelli della nostra comunità".
"Una sorta di commissario che si muoverà su indicazione dell'onorevole Ziello e non certo del sindaco - hanno aggiunto - è questo il prezzo che Gasperini è costretto a pagare dopo mesi di governo del tutto fallimentari. Un sindaco che in soli 8 mesi perde due pilastri della sua maggioranza dà la misura del disastro".
Il riferimento è a Massimo Baldacci, il più votato della coalizione di centrodestra e protagonista di alcune uscite che lo hanno messo ai margini della maggioranza, e dello stesso Ferretti, che prese 309 preferenze alle amministrative. "La storia politica di entrambi la conoscevano tutti a Ponsacco - hanno concluso - ciononostante, a Gasperini interessavano i loro voti, perché utili al raggiungimento della vittoria elettorale. Un modo ipocrita e cinici di pensare la politica, che non mette al centro l'interesse pubblico ma il raggiungimento della vittoria elettorale".