Politica

"Ceccardi porta Tecce a Bruxelles, tutto quadra"

Dure critiche dal Partito democratico al commissario della Lega di Ponsacco, scelto come collaboratore dalla neo consigliera europea

Pericle Tecce

La nomina di Pericle Tecce quale proprio collaboratore da parte della neo consigliera europea della Lega Susanna Ceccardi, già sindaca di Cascina, non è passata inosservata in quel di Ponsacco. In particolar modo al Partito democratico, che critica duramente questa nomina.

"Nei giorni scorsi - scrivono i dem ponsacchini - è uscito un articolo sulla stampa che riportava la lista di tutti i collaboratori della Lega a Bruxelles. Tra questi, anche il nome del segretario della Lega di Ponsacco Pericle Tecce, che risulterebbe assunto nello staff della Ceccardi al consiglio europeo. Sulla base di quali criteri, ci domandiamo, Tecce ha meritato tale promozione?

Certamente non per i successi politici, visto il pessimo risultato della Lega alle recenti amministrative a Ponsacco e sicuramente neppure per il curriculum (professione designer). Significa che i nostri sospetti erano giusti e che il motivo di tanto servilismo nei confronti di Cascina aveva come moneta di scambio qualcosa che nulla aveva a che vedere con gli interessi di Ponsacco: ovvero un incarico a Bruxelles per conto della neo parlamentare europea Ceccardi.

Ora è tutto più chiaro. Il disegno politico era quello di colpire l'Amministrazione Comunale e contestualmente rafforzare l'immagine politica della Ceccardi in prospettiva delle elezioni europee. Il tutto, ed è questa la cosa più grave, sulla pelle dei cittadini della comunità che ipocritamente dicevano di voler tutelare.

Noi l'abbiamo sempre detto che la Lega di Ponsacco ha grosse responsabilità nella situazione creatasi a Ponsacco intorno alle vicende del palazzo rosa. Come dimenticare infatti che diverse famiglie rom presenti nel palazzo di Via Rospicciano sono state mandate a Ponsacco proprio dalla Lega e dall’ex sindaca Ceccardi? Fatto ancora più grave è stato l'atteggiamento contraddittorio dei leghisti ponsacchini che non si opposero all’operazione e accettarono perfino di allearsi alle elezioni con coloro che avevano sempre attaccato, ovvero proprio con gli amici di colui che affittava gli appartamenti alle famiglie rom.

La domanda sorge spontanea: la Lega di Ponsacco ha fatto tutto questo per garantire un posticino a Bruxelles al proprio segretario Pericle Tecce? A quanto pare sì. Noi non baratteremo mai gli interessi di Ponsacco e metteremo sempre la nostra città al primo posto. Per questo non accetteremo più la morale da chi ha contribuito ad aggravare la situazione di via Rospicciano per meri interessi personali e per soddisfare le ambizioni sfrenate di mediocri politici di provincia".