Attualità

Un progetto per ricollocare i 250 del palazzo rosa

Il Comune, con Unifi e Sds, è al lavoro per ricollocare tutti i residenti: "Quando arriverà il decreto esecutivo dovremo liberare l'immobile"

Era metà Marzo quando un focolaio di coronavirus scoppiò nel condominio rosa di via Rospicciano, contagiando una cinquantina di persone e ponendo le altre 200 che vi risiedono in isolamento tra le mura del palazzo, presidiato all'esterno dalle forze dell'ordine, dai volontari delle associazioni e dai mezzi del 118.

Venne avviato uno screening di massa e la situazione tornò a una sorta di normalità tre settimane dopo, quando fu tolto il presidio fisso.

Ma in via Rospicciano non si sta tranquilli da anni, cioè da quando numerose famiglie si sono trasferite in blocco nello stabile. Per questo motivo il Comune di Ponsacco sta lavorando a un progetto con l’Università di Firenze e la Società della salute per ricollocare i 250 residenti in altre zone della Toscana.

Il piano di lavoro, hanno spiegato dal municipio, sarà presentato alla Regione Toscana: "Siamo in contatto costante con la prefettura - hanno spiegato dal Comune - perché non appena arriverà il decreto esecutivo di liberazione dell’immobile dovremo procedere con la liberazione del palazzo". Ma sui tempi di pubblicazione di questo decreto non c'è certezza, dal Comune sperano non servano anni.

"La situazione - hanno aggiunto ancora dal municipio - viene gestita insieme alla prefettura e alla Regione che dovranno intervenire per aiutare il Comune nel liberare il palazzo. Ci sarà infatti bisogno di un coinvolgimento anche delle forze dell’ordine e degli altri territori".

Insomma la strada per la liberazione del palazzo e il ricollocamento dei residenti è tracciata ma non si conoscono i tempi in cui si concluderà la storia del palazzo rosa di via Rospicciano.