Attualità

Sportelli anti violenza alla Pubblica Assistenza

Un progetto contro la violenza di genere arriva dalle Pubbliche Assistenze. Si chiama Vanessa e ha permesso di formare diverse volontarie

Nelle sedi delle Pubbliche Assistenze, che hanno aderito al progetto Vanessa, dal mese di marzo sono presenti volontarie formate per il contrasto alla violenza di genere, progetto che rappresenta un modello di intervento strutturato tra le Pubbliche Assistenze Toscane.

L’acronimo “VANESSA” sta a significare “Volontarie ANPAS Esperte in Sportelli Antiviolenza”.

Lo specifico corso di formazione di 32 ore che hanno seguito le volontarie, ha consentito di aprire gli “Sportelli Antiviolenza” nelle rispettive associazioni delle Pubbliche Assistenze di appartenenza, coordinate in rete tra di loro e dalla zona Pisana per sviluppare il miglior servizio possibile.

Gli sportelli nelle nostre sedi rappresentano un punto di ascolto e di informazione sul territorio, e le volontarie ANPAS, che li presidiano, sono appositamente formate sulle tematiche connesse alla violenza di genere e sulla rete di servizi utili per supportare in maniera gratuita le donne in condizioni di vulnerabilità.

Le volontarie sono circa venti, distribuite tra Calcinaia, Cascina, Fornacette,  Pontedera e Ponsacco.

Ma perché questa scelta di progetto è nata nel volontariato di ANPAS Toscana? Ci sono già le istituzioni preposte ed anche altri centri di antiviolenza già attivi da anni.

"La risposta è chiara e volendo si può partire proprio dalla volontà di rapportarsi con gli altri soggetti competenti nella gestione dei casi una volta rilevati. La carta principale, però, per la scoperta dei casi è rappresentata proprio dall’insieme dei volontari i quali, nello svolgimento soprattutto dei servizi sociali, sanitari e di emergenza – urgenza entrano talvolta in contatto diretto con casi evidenti di violenza domestica, violenza di genere o assistita.

Questi contatti diretti con il fenomeno, hanno permesso all’interno del nostro Movimento la crescita di una riflessione tra volontari e dirigenti che, dalle sporadiche iniziative tipo raccolta fondi, indennizzo verso centri antiviolenza o case rifugio, hanno portato recentemente a questa importante scommessa del “Progetto Vanessa”.

Ognuna delle nostre Associazioni, aderenti al progetto, ha avviato un’adeguata pubblicizzazione del proprio sportello sui siti, sui social e con la stampa, fornendo riferimenti telefonici e gli orari di reperibilità durante i quali sarà possibile mettersi in contatto con le volontarie, opportunatamente formate, anche in termini di riservatezza, e competenti sul percorso personalizzato da indicare ad ogni specifico caso. In caso di eventuali auspicabili ampliamenti del numero delle volontarie e delle Pubbliche Assistenze della Zona Pisana interessate, saranno avviate altre analoghe azioni formative finalizzate all’apertura di altri sportelli sui territori", è stato spiegato.