Cronaca

Resta in carcere il presunto Jihadista

Jalal El Hanoui aveva fatto proclami da diversi profili Fb a lui riconducibili. Respinto dalla Corte di cassazione il ricorso per la scarcerazione

Il marocchino di 25 anni residente a Ponsacco, accusato di istigazione alla jihad per la pubblicazione di numerosi post su profili Facebook a lui riconducibili e arrestato nei mesi scorsi resterà dietro le sbarre.

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso per la scarcerazione presentato dai suoi difensori Marco Meoli e Tiziana Mannocci.

Per El Hanaoui, che risiede in Italia da quando era bambino e che ha sempre respinto le accuse di jihadismo, è già stata accolta la richiesta di giudizio immediato. Il processo inizierà a febbraio in corte d'assise a Pisa.