Politica

Sgomberi a Palazzo rosa, scontro Ceccardi-Brogi

L'eurodeputata leghista esulta per lo sgombero di 6 nuclei, ma la sindaca risponde perentoria: "Cerca di prendersi i meriti: una presa in giro"

Susanna Ceccardi e Francesca Brogi

Lo sgombero di sei nuclei familiari dal condominio di via Rospicciano in programma per oggi, giovedì 12 Ottobre, riaccende la polemica attorno al Palazzo rosa. Prima, infatti, è stata l'eurodeputata ed ex sindaca di Cascina, Susanna Ceccardi, a commentare gli sfratti; quindi, in tutta risposta, è intervenuta la sindaca Francesca Brogi.

"Una buona notizia, che arriva dopo gli scambi che ho avuto con la Prefettura di Pisa e con il Ministero degli Interni - ha detto l'eurodeputata - l’obiettivo, adesso, è quello di giungere quanto prima a uno sgombero totale dell’immobile, in cui persistono illegalità e degrado intollerabili. Credo sia necessario risolvere definitivamente l’insostenibile situazione che, da troppi anni, riguarda l'edificio, affinché gli abitanti non siano più ostaggio degli occupanti che hanno gettato nella più totale insicurezza la città".

Una presa di posizione, però, che non è andata giù alla sindaca Brogi. "I dati della Questura ci dicono che delle 270 persone presenti inizialmente, ne sono uscite 120, mentre oggi ne usciranno altre 25 - ha replicato - come avevamo detto fin dall’inizio, non c’erano e non ci sono scorciatoie agli sfratti, come invece qualcuno, tra cui la stessa Ceccardi, voleva far credere: illudendo i cittadini che fosse possibile uno sgombero per inagibilità del palazzo".

"La politica si può fare in tanti modi, lo sappiamo, ma che adesso Ceccardi e i suoi sostenitori ponsacchini vogliano accaparrarsi i meriti di un lavoro lungo nel tempo è una vera presa di giro - ha concluso - se oggi siamo arrivati a questo risultato è solo grazie al lavoro fatto dai curatori fallimentari insieme alla nostra amministrazione e in sinergia con la Regione. Mi auguro che il Governo, invece, faccia ciò che effettivamente gli compete, ovvero inviare più forze dell’ordine sul territorio".