Alle 21,38, dopo un viaggio di oltre 16 ore e di 17mila chilometri, l'onda d'urto provocata dall'esplosione del vulcano sottomarino Hunga, al largo dell'isola di Tonga, è stata registrata anche dalla stazione di Ponsacco, dove il barometro ha subito un picco improvviso.
A riportarlo è stata la pagina Facebook "Meteo Pisano", gestita da Federico Baggiani e che offre curiosità e informazioni sulle condizioni meteorologiche della provincia pisana. Ma anche altre pagine, dall'Emilia-Romagna alla Lombardia, hanno registrato il fenomeno, che in Italia è cominciato a partire dalle 21 e che ha avuto solamente un rilievo strumentale, con un balzo repentino della pressione, dell'ordine di 1,5-2 hPa.
Intorno alle 21, dei picchi con rapida discesa sono osservabili anche nei grafici del consorzio Lamma, in particolare nelle stazioni di Livorno e Grosseto. Anche dalla stazione meteo di Bientina si può osservare il salto della pressione in quell'ora, così come dalla stazione di Montale a Pistoia, come segnalato da Rete Meteo Amatori.
Si tratta, in breve, di una temporanea compressione dell'aria a seguito dell'esplosione, che in Italia, come detto, si è osservata soltanto sui barometri. Niente in confronto alle conseguenze nelle vicinanze del vulcano sottomarino, che ha provocato onde anomale proprio sulla vicina isola di Tonga.