Politica

"Un altro ponsacchino a libro paga della Ceccardi"

Il Pd: "A Bruxelles, dopo Tecce, tocca a Melai, operatore televisivo pronto a confezionare servizi televisivi e social per la propaganda leghista"

Melai e Tecce

Il Partito democratico di Ponsacco e la Lista civica Per Ponsacco sono intervenuti per criticare duramente l'ultima nomina in quanto a portaborse fatta da Susanna Ceccardi.

"Si gonfia la lista dei portaborse pisani a Bruxelles - hanno esordito dalla maggioranza consiliare di Ponsacco - Dopo il Tecce, un altro volto noto della Lega ponsacchina finisce al libro paga della Ceccardi. È il concittadino di Valdicava Mirko Melai. Il noto operatore televisivo di Canale 50, sempre pronto a confezionare servizi televisivi e social per la propaganda leghista, riesce così a conquistare le grazie dell'europarlamentare Ceccardi e va ad aggiungersi alla sua sterminata lista di collaboratori (portaborse) a Bruxelles". 

"Perché la Ceccardi mostra tanta riconoscenza per i leghisti ponsacchini, soprattutto alla luce della cocente sconfitta alle elezioni comunali di Ponsacco? - si sono chiesti i due soggetti politici - Beh la risposta è semplice ed è la stessa che abbiamo già dato per l'altro componente del suo staff Pericle Tecce. La chiave di lettura è il totale servilismo dei leghisti ponsacchini nei confronti dei sindaci Ceccardi e Conti. In particolare il loro nulla osta a far diventare il Palazzo rosa di Ponsacco la nuova dimora delle famiglie rom sgomberate da Pisa e Cascina". 

Riguardo a Melai: "Finalmente si spiega l'iperattivismo del Melai sui social a fianco dell'amico Tecce e la sua enorme produzione di video e commenti di propaganda leghista che solo chi ci lavora a tempo pieno riesce a confezionare. Ormai lo schema della Lega è chiaro: usare i soldi di Bruxelles, quindi dell'odiata Europa, per finanziare la propaganda sul territorio pisano. È per questo motivo che la coppia Tecce - Melai è sempre pronta notte tempo ad attaccare l'amministrazione e ad esaltare il mito di Salvini". 

"Il Melai esibisce con orgoglio il fatto di essere un operatore di Canale 50 e questa sarebbe anche una bella cosa, perché dimostra attaccamento alla propria azienda. Ma il fatto grave, di cui non pare preoccuparsi, sono i danni all'immagine e alla credibilità della televisione che la sua azione politica arreca. Infatti, dovrebbe sapere che l'emittente locale fornisce servizi, anche a pagamento, a tanti comuni a guida non leghista"

Per queste ragioni dalla maggioranza ponsacchina hanno detto che "il suo nuovo incarico politico sia incompatibile con il lavoro che ancora svolge a Canale 50 e in virtù di questo sarebbe doveroso e opportuno che si dimettesse subito, liberando l'emittente dall'imbarazzo della sua presenza. Dicevamo non c'è due senza tre e allora chi sarà il prossimo leghista nostrano ad andare al libro paga della Ceccardi? Le regionali sono alle porte e presto il mistero verrà svelato".

Mirko Melai e Pericle Tecce