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Sversamento oleodotto, il cantiere riprenderà

L'assessore all'ambiente Emanuele Turini fa il punto sulle operazioni di bonifica dopo l'incidente sulla tubazione Eni di marzo scorso

"I lavori potranno riprendere per poi concludersi in tempi brevi". E' la promessa fatta dall'assessore all'ambiente Emanuele Turini nel fare il punto sulla questione del guasto all'oleodotto di proprietà Eni avvenuto lo scorso marzo in Val di Cava.

L'assessore ha ripercorso i passi delle operazioni di bonifica e riparazione: "A seguito dello sversamento occorso a causa del verificarsi di una microfessurazione nella tubazione - ha ricordato Turini -, l’azienda ha avviato tutte le misure per la messa in sicurezza di emergenza, che sono state effettuate con il controllo degli enti preposti, quali Arpat e Comune. In particolare è stato rimosso tutto il terreno oggetto dello sversamento ed è stato poi avviato allo smaltimento presso le discariche autorizzate. Contestualmente i tecnici Eni hanno inserito dei piezometri nel terreno per verificare costantemente le condizioni della falda. Così attualmente resta solo una piccola porzione dell’area di scavo ancora da bonificare, sulla quale sono ancora in corso attività di monitoraggio e campionamento sulla porzione residua. Al completamento della bonifica seguirà la copertura dello scavo con nuova terra e il ripristino del sito. Operazione questa che comporterà necessariamente il passaggio dei mezzi di Eni attraverso il tratto di via delle Colline che porta diretto al cantiere".

Turini ha poi spiegato il ruolo dell'amministrazione comunale nella risoluzione di un contenzioso fra privati che in estate aveva fatto interrompere il cantiere. "L’interruzione del cantiere si è verificata a fine estate in seguito all'insorgere di un contenzioso fra privati - ha spiegato l'assessore -. Nel frattempo comunque il Comune ha continuato a monitorare il cantiere e a svolgere un ruolo di mediazione per far sì che la situazione si sbloccasse, in quanto per noi rimane prioritario che la conclusione dei lavori avvenga in tempi rapidi e con le dovute modalità, per la salvaguardia dell’ambiente e dei cittadini stessi. Oggi grazie all’intervento dell’Amministrazione possiamo dire che la questione è risolta". 

"Come si può facilmente capire, l’intervento del Comune fa parte di un percorso che l’amministrazione sta portando avanti da tempo - ha concluso Turini -, ben prima dell’interessamento dimostrato dal Movimento 5 Stelle, i cui rappresentanti politici erano già stati informati proprio con una nostra precedente nota".