Attualità

Il Comune lascia la Tavola della Pace, "Il sindaco spieghi i motivi"

In una lettera l'associazione si rivolge al sindaco di Ponsacco Gabriele Gasperini: "Siamo disponibili a un colloquio"

Il palazzo comunale di Ponsacco

L'amministrazione comunale di Ponsacco lascia la Tavola della Pace e della cooperazione. Decisione che sarebbe stata comunicata via Pec lo scorso 14 Maggio e definita "inattesa" dall'Assemblea dell'associazione, che si rivolge al sindaco Gabriele Gasperini, chiedendo i motivi della decisione.

"La sorpresa - si legge nella lettera indirizzata al sindaco- deriva dal ricordo dell'accoglienza positiva alla nostra visita di conoscenza e di cortesia dello scorso 23 Ottobre nel suo Ufficio, a cui è seguita la lettera di nomina del 24 ottobre della Consigliera comunale Sandra Pantani, nel Consiglio Direttivo della Tavola della Pace e della Cooperazione. Nel frattempo, nessun segno di diverso tenore ha caratterizzato le corrispondenze intercorse, comprese quelle relative alle successive convocazioni della Consigliera Sandra Pantani per le riunioni del Consiglio Direttivo. La sorpresa deriva anche dal fatto che da parte del Comune di Ponsacco, socio co-fondatore dal 4 luglio 2007, si è sempre avuta negli anni una costante positiva collaborazione nell'ambito della promozione della cultura dei diritti umani e della pace. Ricordiamo in particolare, a questo proposito, le mozioni di pace presentate ai Capigruppo di maggioranza e di minoranza e votate all'unanimità nel Consiglio comunale di Ponsacco. Fatti che hanno sempre dimostrato la sintonia di tutto il Consiglio comunale per la missione della Tavola della Pace e della Cooperazione, quale Associazione a-partitica e a-confessionale per definizione statutaria e per pratica quotidiana, certamente non a-politica nel senso che, per l'affermazione e la difesa dei diritti umani e per la pace, è indispensabile una politica di pace anziché una politica di guerra. Sorprende infine il fatto che la decisione di recesso non tenga conto dell'opera quotidiana condotta dalla Tavola della Pace per mezzo di iniziative pubbliche per tutto il territorio dei quattordici comuni e con attività formative nelle scuole frequentate anche dagli alunni del Comune di Ponsacco".

L'assemblea conclude rendendosi disponibile "ad un colloquio per verificare la possibilità di un auspicabile ripensamento".