Cronaca

Trave crollata, "Si è sfiorata la tragedia"

L'amministrazione comunale si è adoperata per dare un tetto alle tre famiglie evacuate ieri sera dagli edifici di via Ricasoli, 22 e 24

Il crollo improvviso di una trave del tetto sul solaio sottostante, in un edificio di tre piani nel centro storico di Ponsacco dove abitano due nuclei familiari - sette persone in tutto, fra le quali un bimbo piccolo e una donna in stato interessante -, per fortuna non ha causato feriti. La trave è venuta giù poco dopo le 16 di ieri in via Ricasoli 22 e le due famiglie erano in casa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti di polizia municipale ed i volontari Vab.

Presenti sul posto anche l'assessore alle politiche sociali David Brogi, che non ha esitato a parlare di "tragedia sfiorata" e di "miracolo", e l'assessora alla protezione civile Roberta Lazzeretti. Il Comune si è dovuto attivare per trovare una sistemazione alle due famiglie evacuate da via Ricasoli 22. "Queste persone hanno trovato sistemazione in albergo - ha specificato stamani la sindaca Francesca Brogi -, anche se è bene precisare che lo stabile è di proprietà privata".

Ma le persone evacuate sono in tutto dieci, perché in via precauzionale sono state invitate a lasciare la loro abitazione anche tre persone che vivono nella palazzina adiacente, in via Ricasoli 24. "Queste persone - ha specificato l'assessore Brogi - dopo una riunione in Comune hanno trovato sistemazione per la notte da amici".

Superata la prima emergenza adesso si guarda ai disagi, che nei giorni a venire potrebbero aggravarsi. La trave venuta giù dal tetto potrebbe far collassare anche il solaio del secondo piano e da valutare sono gli eventuali danni alla palazzina adiacente, anch'essa non in buono stato. In più via Ricasoli resta transennata e non transitabile. "La preoccupazione maggiore adesso è la pioggia annunciata per i prossimi giorni - ha detto David Brogi - che potrebbe far collassare ulteriormente la struttura, stando a quanto riferito dai vigili del fuoco".

L'edificio in cui è avvenuto il crollo, come sottolineato dalla prima cittadina, è di proprietà privata e con molta probabilità l'amministrazione comunale, con un'ordinanza sindacale, ne chiederà l'urgente messa in sicurezza. "Stiamo valutando con gli uffici tecnici su come procedere - ha detto in proposito l'assessore - ma è chiaro che le responsabilità sono del privato e spetterà a lui intervenire".